indiciborsaChiude in rialzo la Borsa di Milano, con le principali piazze europee che archiviano la seduta miste, sulla scia di Wall Street che, partita in calo, continua a forbice, con il Dow in calo dello 0,28% e il Nasdaq a +0,30%.

La saga greca pesa sui listini – Le Borse attendono l’esito delle trattative tra la Grecia e l’Unione Europea. Atene ha chiesto un’estensione dei termini del salvataggio, ma la proposta è stata rigettata dalla Germania, che accusa i greci di tentare di strappare un salvataggio senza portare a termine le riforme promesse. La lettera del governo greco, secondo il portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Martin Jaeger, “non è in linea con i criteri concordati dall’Eurogruppo lunedì scorso”. Malgrado la vicenda non si sia ancora conclusa, i listini europei hanno chiuso per lo più in territorio positivo. Misti i dati macroeconomici americani del pomeriggio, con le richieste iniziali settimanali di sussidio di disoccupazione sopra le attese, mentre l’indice Philly Fed e il superindice del Conference Board sono risultati inferiori alle aspettative.

Piazza Affari in verde, scambi in linea con la vigilia – A Milano Ftse Mib 21.789,98 punti (+0,60%), mentre l’All Share chiude a 23.157,6 punti (+0,61%). Scambi per 3,35 mld di euro di controvalore, rispetto a 3,42 mld nella seduta di ieri. Su 331 titoli in negoziazione, 182 chiudono in rialzo, 133 in calo e 16 invariati. Lo spread Btp-Bund chiude a 127 punti, poco variato dai 124 della chiusura di ieri.

Miste le altre piazze europee – A Zurigo Smi 8.900 punti (+1,13%); a Madrid Ibex 10.910,4 punti (+0,97%); a Bruxelles Bel 20 3.624,97 punti (+0,81%); a Parigi Cac 4,.833 punti (+0,71%); ad Amsterdam Aex 469,79 punti (+0,53%); a Francoforte Dax 11.011,94 punti (+0,37%); a Londra Ftse 6.888,9 punti (-0,13%); a Lisbona Psi 20 5.454 punti (-0,57%).

Sale l’euro, cala il petrolio – L’euro al riferimento Bce sale da 1,1372 dollari ieri a 1,1387 dollari oggi. L’oro a pronti al London Bullion Market al fixing pomeridiano flette a 1.209,5 dollari l’oncia, da 1.217,75 dollari stamani. Il future più scambiato sul petrolio americano di riferimento, il Wti, con consegna a marzo flette al Nymex di New York a 50,76 dollari al barile, in calo di 1,38 dollari rispetto alla chiusura precedente.

Corrono Mps e Bper – In piazza Affari acquisti su auto (+2,97%), viaggi e tempo libero (+2,2%), beni di consumo (+1,71%), salute (+1,37%). Acquisti moderati sui bancari (+0,97%). Vendite su risorse di base (-4,07%) e tlc (-1,24%). Sul Ftse Mib guadagna Mps (+4,70%), che da cinque sedute sta recuperando dai minimi, in attesa che la Bce dia il via libera al piano di rafforzamento del capitale. Bene anche Bper (+4,13%), una delle candidate al risiko delle popolari prossimo venturo.

Fca sugli scudi, giù l’oil – Acquisti su Fca (+3,89%), che si giova dei giudizi positivi di Exane e Morgan Stanley. Il titolo nell’ultimo mese ha guadagnato il 22,5%. Bene anche Moncler (+2,52%), GTech (+2,37%) e Autogrill (+2,34%). In calo alcuni titoli oil, in particolare Tenaris (-4,16%) e Saipem (-1,59%), mentre Eni rimane invariata, grazie ai buoni risultati 2014, malgrado i cali dei prezzi del greggio. Guadagni a due cifre per Zucchi (+14,12%) e Aedes (+10,47%); in calo Ambienthesis (-6,84%). Ripiegano Rcs (-1,77%) e Mondadori (-1,14%).