075535coverflow_museoIl Corpo Forestale dello Stato e la Fondazione Bioparco a Roma hanno inaugurato il Museo dei crimini ambientali, che il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha così definito: ” Un’iniziativa di grande valore educativo, che ha il merito di portare determinati temi fuori dagli addetti ai lavori verso la cittadinanza ed, in particolare, verso i più piccoli”.  Il Museo, unico nel suo genere, dichiara la Fondazione, ha lo scopo di ” sensibilizzare il grande pubblico sui reati che spesso deturpano il patrimonio ambientale”.  La struttura è divisa in sette settori ( incendio, inquinamento e rifiuti, bracconaggio, taglio illegale, maltrattamento animale e tecniche investigative, Cites).
I visitatori possono conoscere da vicino la gravità dei reati che sono spesso associati alla criminalità organizzata e conoscere poi gli strumenti a disposizione dello Stato per combattere tali forme di illegalità. I reperti esposti provengono dalle innumerevoli operazioni di polizia giudiziaria effettuate dal personale del Sevizio Cites del Corpo forestale dello Stato negli ultimi venti anni, sia sul territorio nazionale che internazionale. Si stima che attualmente siano conservati dal Corpo forestale dello Stato oltre 71mila reperti.
Nel 2013 il CFS ha accertato 5095 reati ambientali e circa 14mila illeciti amministrativi. Il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccia, ha evidenziato come “la struttura rappresenti il 1° museo tematico in Europa dedicato al crimine ambientale e per questo rappresenta un vero primato per l’Italia”.

http://www.bioparco.it/attivita-ed-eventi/attivita/museo-del-crimine-ambientale/

Wanda Cherubini