Tutto sembra muoversi affinché tutto resti immutabile: possiamo così ben definire l’ennesima giornata di conflitto tra Gaza e Israele. La tregua chiesta dall’Onu non trova sponde, mentre continuano i lanci di Hamas e le risposte pesanti dal cielo dell’aviazione di Israele.

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Tel Aviv 28 luglio – La normalità in Medio Oriente è proprio questa: ogni giorno è fatto di proclami e di secche smentite. Vale lo stesso anche oggi, 21° giorno dell’operazione israeliana Margine di protezione: tutti gli sforzi esterni ai due contendenti, Hamas e Israele, è pressoché nullo. Non è ancora maturo il tempo per un cessate il fuoco duraturo e anche le tregue momentanee non sortiscono grossi risultati. Nessuna delle due parti in campo si ritiene soddisfatta della propria offensiva e quindi ogni cessate il fuoco concordato, salta immediatamente, visto che Hamas non accenna a troncare i lanci di razzi sul territorio israeliano, che hanno causato tre vittime e alcuni feriti nella popolazione della Stella di David e Israele che continua a scovare e far saltare i tunnel costruiti nella striscia di Gaza per occultare razzi e armamenti vari, bonificando l’area con una gragnola di colpi dall’alto.
Archiviata la bozza Kerry, definita soltanto pro palestinese per quel che riguarda l’esecutivo di Tel Aviv, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta cercando di imporre una tregua di altre 24 ore, con scarsissimo successo.  Anche oggi sono continuati in parecchie città del sud di Israele i lanci di razzi delle brigate di Hamas. AshkelonEshkol, Sdot Negev, sono sempre sotto minaccia e Israele risponde immediatamente con il bombardamento dei siti dove partono gli attacchi. Tutto sembra muoversi affinché tutto rimanga fermo. Si susseguono le dichiarazioni di accettazione in linea di massima della tregua chiesta dall’Onu, ma non si riesce a trovare l’accordo per l’attuazione e quindi tutto rimane esattamente come 21 giorni a dietro con l’inizio dell’operazione israeliana a Gaza. Ognuno pone davanti le proprie ragioni come invalicabili e la morte è sempre pronta a cogliere civili o militari che siano da entrambe le parti.

GB