Ultima Ora – 29 agosto – Il Ministro della Difesa israeliana Moshe Ya’alon ha dichiarato a Channel 2 che la vittoria militare di Israele a Gaza è chiara e inequivocabile. Non vi sono dubbi su questo, anche se Hamas grida vittoria: la loro potenza di fuoco è stata ridotta drasticamente dalla azione dell’esercito e dalla aviazione della Stella di David.
16:24 Due palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania per aver lanciato delle pietre contro le auto di passaggio, ferendo due persone, tra cui un bambino. (Haaretz)
15:26 Il presidente francese Francois Hollande ha chiesto la smilitarizzazione della Striscia di Gaza e l’allentamento del blocco di Gaza. In un discorso al corpo diplomatico francese, Hollande ha delineato le proposte francesi che includono il controllo internazionale della distruzione delle gallerie che da Gaza portano verso Israele, la riapertura dei valichi di frontiera tra Gaza, Israele e l’Egitto, e dando non ad Hamas, ma all’Autorità palestinese, i mezzi per ricostruire Gaza.
14:00 Il sergente Netanel Maman è stato sepolto nel cimitero di Gan Yavne.
10:45 Un sergente dell’Idf, Netanel Maman, che era stato gravemente ferito da un razzo sparato da Gaza, esploso nella zona di Gan Yavne venerdì scorso, è morto oggi in seguito alle ferite riportate; salgono così a 72 i morti israeliani durante l’operazione Margine di protezione (Haaretz)
28 ago – Mo: tv israeliana, Haniyeh ricoverato d`urgenza
Ismail Haniyeh sarebbe stato ricoverato d`urgenza nelle scorse ore. L’ex premier di Hamas a Gaza, che nei giorni del conflitto era praticamente scomparso, senza nessuna apparizione in pubblico, era tornato a farvi vedere proprio ieri annunciando la “Vittoria di Hamas”. La notizia è stata diramata tramite la tv israeliana Channel 2, ma per ora non arriva alcuna conferma da fonti palestinesi. Channel 2 sostiene che sia stato portato in ospedale poco dopo la sua apparizione, ma non precisa i motivi del suo presunto ricovero.
23.55 Netanyahu: se Hamas attacca ancora, risponderemo con più forza. Ma il Premier è nettamente in difficoltà, osteggiato dai suoi stessi ministri
Gerusalemme – “Non tollereremo neanche il più piccolo lancio di razzi in nessuna parte di Israele, risponderemo in modo ancora più forte di prima”. Così Benjamin Netanyahu, nella prima conferenza stampa convocata dopo l`entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza, ha assicurato agli israeliani che una ripresa degli attacchi da parte di Hamas non verrà tollerata. Ma il Primo Ministro non gode dell’appoggio completo né del suo governo né da parte dell’opinione pubblica israeliana.
La tregua tra Hamas e Israele regge. In totale i morti di questi 50 giorni di conflitto per parte palestinese sono 2.140; 70 quelli israeliani. Scontri al confine con la Siria. Un ufficiale dell’Idf ferito da colpi sparati al confine nelle vicinanze del Golan. Secondo l’Intelligence israeliana i colpi non sono diretti allo stato della Stella di David, ma sono causa della guerra interna in Siria.
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TIMELINE eventi durante la guerra
28 agosto
11.00 – Gerusalemme, 28 ago. L`ex premier di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, sarebbe stato ricoverato d`urgenza nelle scorse ore. Lo riferisce la tv israeliana Channel 2, ma per ora non arriva alcuna conferma da fonti palestinesi. Nei giorni dell`operazione militare israeliana contro la Striscia di Gaza, Haniyeh non è mai apparso in pubblico, fino a ieri, all`indomani dell`annuncio della tregua, da lui definita una “vittoria per Hamas”. Channel 2 sostiene che sia stato portato in ospedale poco dopo la sua apparizione, ma non precisa i motivi del suo presunto ricovero. (Adnkronos/Aki) –
28 ago – 23.55 – Tutt’altro che rose e fiori per il Primo Ministro israeliano Netanyahu. Dopo la conferenza stampa convocata oggi, la prima dall’inizio della tregua, le critiche nei suoi confronti sono aumentate. Il premier ha ancora una volta ribadito che se Hamas dove lanciare anche soltanto un solo razzo, la reazione di Israele sarà ancora più forte. Un discorso ripetuto più volte durante tutti i 50 giorni di conflitto. Ma l’opinione pubblica israeliana, una parte dei suoi ministri e pure alla Knesset, è contro di lui e la sua decisione di cessare il fuoco per poi andare a sedersi, anche se indirettamente, con Hamas per trovare un accordo. Alcuni membri della Knesset, sia di destra che di sinistra criticano fortemente Netanyahu sostenendo che il leader israeliano non è riuscito a dare concretezza alle promesse che aveva fatto e che sta sempre più perdendo la fiducia del popolo di Israele. Il leader dell’opposizione Isaac Herzog (laburista) ha dichiarato che il discorso del primo ministro è “patetico”: ha deluso i cittadini israeliani in generale, e gli abitanti della città di confine con Gaza in particolare. Ciò che si contesta al Premier è che aveva promesso il disarmo nella Striscia dalle armi, lo smantellamento delle infrastrutture di Hamas e la tranquillità per i residenti del sud. Nessuna di quelle promesse, ribadiscono in molti, sono state attuate.
16.00 La tregua tra Israele e Hamas al momento regge. Dopo l’inizio un po’ confuso ieri intorno alle 19, mentre partiva ufficialmente il cessate il fuoco a tempo indeterminato, per una buona mezzora sono continuati i lanci di razzi di Hamas nel sud di Israele, sopratutto nella zona di Eshkol, dove sono morte due persone e sono state ferite altre 4. I valichi di frontiera sono aperti a singhiozzo e tutto ciò che transita e sotto l’occhio vigile delle forze di sicurezza israeliane. A Gaza ieri fino a tarda sera, i palestinesi hanno festeggiato al grido di “vittoria su Israele” l’arrivo della tregua. Dello stesso tenore i proclami di Hamas sul raggiungimento della tregua. In Israele si è fatto esattamente l’opposto: per molti funzionari del governo, la tregua segna la debolezza di Hamas. Sono almeno tre i ministri israeliani totalmente insoddisfatti dell’accordo sul cessate il fuoco raggiunto e dei prossimi colloqui indiretti che ne seguiranno. Per Bennett, Lieberman e Aharonovich, il Primo ministro israeliano non avrebbe dovuto accettare gli accordi di tregua: è un palese segno di difficoltà dichiarato al mondo intero. Intanto si segnalano scontri in Galilea nella zona delle Alture del Golan. Sono giorni infatti che razzi dalla Siria penetrano nel territorio israeliano. L’Idf però rassicura: sono colpi non intenzionalmente sparati contro Israele, ma a causa della guerra interna in Siria, tra i ribelli e le forze fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad, in quella zona infuriano i combattimenti e ogni tanto qualche colpo di mortaio finisce inevitabilmente oltre confine. Un situazione che sta creando comunque preoccupazione, visto che uno di questi colpi ha ferito in maniera grave un ufficiale dell’esercito della Stella di David.
26 agosto
20.15 – Tregua confermata: a Gaza si spara per festeggiare la “vittoria” sugli israeliani. Tra non molto gli aiuti umanitari e sanitari, potranno transitare per i valichi con Israele. Tre ministri israeliani profondamente contrari ad accordi con Hamas e per le scelte fatte da Netanyahu. Revocato il divieto di pesca: ora si potrà pescare entro le sei miglia.
18.25 – Ok ceasefire – Arriva il sì al cessate il fuoco da parte di Israele. Alcuni ministri, Bennett, Lieberman e Aharonovich annunciano la loro ferma opposizione all’accordo con Hamas. Ma è giallo sull’ora dell’inizio. Anp dice che è iniziata alle 19, ma Hamas continua a sparare colpi di mortaio e razzi su Israele.
Israele avrebbe accettato la proposta egiziana della tregua per un periodo illimitato, almeno così riferisce ad Haaretz un alto funzionario israeliano, aggiungendo che i ministri sono stati avvisati di questa scelta: non c’era bisogno di un voto in tal senso, ha dichiarato. La proposta per la tregua non comprende le richieste di Hamas di “un porto, un aeroporto, o il rilascio dei prigionieri, ne per quanto riguarda la questione dei fondi. Tutto questo si discutera in futuri negoziati, quando entrambe le parti presenteranno le loro richieste, e Israele solleverà la questione della smilitarizzazione della Striscia di Gaza. Israele autorizza gli aiuti umanitari ad entrare nella Striscia, sotto il controllo della Stella di David. Secondo la Reuters l’Egitto aveva annunciato l’inizio della tregua per questa sera alle 23.
Mentre si annunciava la tregua, un israeliano della zona di Eshkol è stato ucciso da colpi di mortaio. Altri 5 sono rimasti feriti, uno dei quali in gravissime condizioni
16.00 Con il passare dei giorni di conflitto tra Israele e Hamas sembra del tutto scomparire l’informazione sul totale del numero dei palestinesi uccisi. Si può fare una stima intorno ai 2.140, perché questo dato pare non sia più “così attraente” come nei primi 30 giorni di guerra a Gaza.
Fanno invece scalpore i tanti feriti da parte israeliana di questi giorni, da quando, esattamente una settimana fa, Hamas ha rotto la tregua. Settanta persone sono state ferite lievemente durante i lanci delle brigate di Hamas ad Ashkelon proprio questa mattina. Tra questi sette bambini; 45 sono stati trattati per stato di choc. La maggior parte di questi sono già tornati nelle rispettive abitazioni. (Haaretz)
Pare che le brigate Ezzedin al-Qassam abbiano utilizzato un nuovo tipo di missile con testata maggiore con questo attacco ad Ashkelon. Non c’è alcuna conferma ufficiale da parte Idf in merito. Questo innalzamento del livello della potenza di fuoco di Hamas, potrebbe costringere Netanyhau a un nuovo attacco di terra. Il primo ministro non gode di “buona salute” presso il popolo della Stella di David. Da quando è iniziato il conflitto a Gaza l’8 luglio scorso, i sondaggi parlano chiaro: la popolarità di Bibi è in calo vertiginoso.
Voci di tregua
Circolano voci di un imminente tregua, che sarà dichiarata da parte egiziana probabilmente nella tarda serata di oggi. Un funzionario di Hamas dichiara che la nuova proposta per un cessate il fuoco avanzata dall’Egitto, è accettabile, ma che alcuni punti richiedono ancora chiarimenti. Un funzionario di Fatah ha aggiunto che un accordo per il cessate il fuoco potrebbe essere raggiunto anche immediatamente, ma che una “mano invisibile” impedisce qualsiasi firma. Al momento non ci sono conferme ufficiali da entrambe le parti.
25 agosto
21.00 – Un sondaggio andato in onda questo lunedì sul Canale 2 in Israele segnala un calo massiccio al sostegno del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’indagine, condotta dal Shiluv Millward Brown, mostra che in un mese l’indice di gradimento di Netanyahu è sceso dal 82 % al 38%, e il calo del 17% soltanto negli ultimi quattro giorni.
Un aereo della compagnia di bandiera israeliana El Al, proveniente da Rodi, in fase di atterraggio all’aeroporto internazionale di Tel Aviv, Ben Gurion, ha dovuto abortire la manovra poco prima della fase finale, per l’allarme scattato che avvertiva del lancio imminente di Hamas in quella zona. Il velivolo a ripreso quota ed ha operato una virata di 90° a sinistra ritornando sul Mar Mediterraneo. Subito dopo in una zona aperta nelle vicinanze del Ben Gurion, è esploso il razzo senza creare danni.
Un giornalista locale palestinese è stato ucciso oggi durante un raid israeliano.
12.25 – Nella giornata di ieri, domenica 24 agosto, si era sparsa la voce che fosse imminente un nuovo cessate il fuoco tra Israele e Gaza. La notizia era stata veicolata da alcuni gruppi palestinesi, che dichiaravano a breve l’intervento del ministro degli Esteri egiziano per riportare al tavolo dei negoziati Hamas e Israele. Non vi è stata alcuna conferma ufficiale ne da parte di Hamas ne dell’esecutivo israeliano. Oggi è Hamas a sgombrare il campo dai dubbi: non vi sarà alcun cessate il fuoco. Regna la solita confusione in merito, tra conferme e smentite, ora arriva l’ennesimo comunicato che questa sera l’Egitto potrebbe dichiarare, con l’assenso dello Stato della Stella di David e di Hamas, di un cessate il fuoco addirittura di un mese.
Sarà così? Troppo presto per dirlo, vista l’evoluzione costante di questo conflitto.
Intanto intorno alle 11.30 di questa mattina, è stato riaperto il valico di Erez con Gaza dopo che Israele lo aveva chiuso nella giornata di ieri, a seguito di un attacco di mortaio che ha ferito tre civili israeliani.
24 agosto
19.40 L’esecutivo israeliano, nella riunione del gabinetto di sicurezza in corso, potrebbe decidere nuovamente di tornare via terra a Gaza. C’è, dopo la rottura dell’ultima tregua da parte di Hamas, un intensificarsi dei lanci ma sopratutto dei colpi di mortaio verso Israele. La scelta non è casuale, visto che proprio i colpi di mortaio sono quelli che in questi giorni – post cessate il fuoco disatteso – hanno fatto più feriti e un bambino ucciso, rispetto ai lanci di razzi. Il sistema di difesa Iron Dome, efficiente nell’intercettare i razzi, non si attiva per quei colpi sparati dai mortai. Ecco spiegato il perchè spesso le sirene dello Stato della Stella di David non si attivano, in quanto il calibro e la gittata inferiore rispetto ai razzi, non viene spesso intercettata e presegnalata. Questa nuova strategia di Hamas, potrebbe indurre Netanyahu e il suo governo a scegliere nuovamente la strada dell’invasione via terra di Gaza. E questa volta, non come la precedente, non sarà per distruggere i tunnel creati da Hamas, ma si potrebbe presto arrivare ad uno scontro sul campo, con tutta la drammaticità e la devastazione che tale opzione può scatenare. (GB)
17:40 Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato oggi durante una riunione del gabinetto di sicurezza che le scuole nelle vicinanze al lancio di razzi da parte di Hamas che risultano non essere protette a sufficienza non saranno aperte come le altre all’inizio dell’anno scolastico il 1 ° settembre. (Haaretz)
17:15 Secondo un rapporto proveniente da Gaza cinque persone, tra cui tre bambini e la loro madre, sono state uccise in un attacco delle Forze israeliane nel quartiere di Tel A-Zatar a nord di Gaza City. Sempre secondo la stessa fonte, la casa è stata colpita senza alcun preavviso da parte dell’IDF. Per il ministero della sanità palestinese salgono così a 13 i morti di oggi. (Haaretz)
16.00 L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito in un attacco aereo, Mohammed Talat al-Ghoul, responsabile dei trasferimenti di denaro di Hamas. Secondo l’Idf, è stato sparato un missile che ha colpito in pieno l’auto su cui viaggiava. A Gaza, dalle prime indiscrezioni, è emerso che effettivamente durante un attacco aereo è stato colpito un veicolo in al-Wahda street nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo una persona e ferendone dieci. Hamas non ha confermato l’evento, ne tanto meno si parla della morte dell’esponente di spicco dell’organizzazione terroristica palestinese.
15.40: Chiusa la frontiera di Erez, dopo il ferimento di tre israeliani. Rimarrà aperta sono per casi umanitari. Uccisi secondo Israele i responsabili del lancio dei razzi che hanno causato il ferimento dei 3 israeliani.
13.40 Tre persone sono rimaste ferite da colpi di mortaio sparati dalla striscia di Gaza verso il valico di frontiera di Erez, che si trova nella zona di Ashkelon. Due feriti gravi e uno lievemente. Difficoltà per i soccorsi nella zona, in quanto il fuoco dei mortai e dei razzi in quella zona sta continuando. Undici i colpi di mortaio esplosi finora al valico di frontiera di Erez. (Haaretz)
01.19 – Una fonte dei ribelli siriani indica che i militari dell’esercito fedele a Bashar al-Assad ha lanciato un massiccio attacco contro le forze di opposizione, vicino al confine israeliano, e alcuni di questi proiettili possono aver attraversato il territorio israeliano, innescando allarmi nelle città vicino al confine con le alture del Golan. (The Times of Israel)
Pare ci siano anche dei feriti tra la popolazione israeliana. Pericolosa situazione anche al confine con la Siria oltre che con il Libano.
00.30 Ecco il video amatoriale che mostra il bombardamento israeliano di un condominio a Gaza e il relativo collasso del palazzo subito dopo la seconda bomba sganciata dall’aeronautica Militare della Stella di David.
00:10 Ci sono dei feriti in seguito agli attacchi con i razzi partiti dal Libano, verso il territorio israeliano nella Galilea occidentale. Nel centro medico di Nahariya sono infatti state accolte al Pronto Soccorso otto persone fino a questo momento; la maggior parte di loro con lievi lesioni o in stato di choc. Una ragazzina di otto anni ha riportato una ferita alla testa a causa della caduta di una tegola da un tetto, colpito da alcune schegge di mortaio. (Haaretz)
23- agosto
23:03 Un razzo colpisce un edificio residenziale in una comunità nella Galilea occidentale. Si segnalano danni.
L’Egitto si prepara per il ritorno delle delegazioni negoziali di israeliani e palestinesi, secondo fonti palestinesi. L’IDF ha detto che 106 tra razzi e colpi di mortaio sono stati sparati oggi contro Israele, di cui 73 esplosi in territorio israeliano, tre dei quali in aree edificate, e 17 razzi sono stati intercettati. L’IDF ha colpito 59 obiettivi nella Striscia di Gaza. Sirene suonano nella Galilea occidentale, nel nord di Israele. Un razzo sparato dal Libano esplode in un’area aperta. (con fonte Haaretz)
19.25 – Un condominio a sud-ovest della città di Gaza è collassato in seguito a un bombardamento della Aviazione della Stella di David nel tardo pomeriggio di oggi. Almeno 10 i feriti tra cui 4 bambini. Prima della bomba che ha fatto poi crollare l’edificio, Israele ha lanciato un missile sul tetto, come avvertimento dell’imminente attacco. Fonti della polizia dichiarano che tra il primo missile di avvertimento e la successiva bomba che ha poi raso al suolo il palazzo, sono passati circa 5 minuti.
– Hamas giustiziato più di quattro altre quattro persone sospettate di collaborazionismo con Israele. Lo ha comunicato l’agenzia di stampa Maan, citando alcuni testimoni. Salgono così a 22 i palestinesi giustiziati da Hamas in due giorni. Le esecuzioni hanno avuto luogo davanti a una folla di spettatori a nord di Gaza. Miliziani di Hamas dichiarano che prima dell’esecuzioni, gli uomini sospettati di collaborare con Israele, sono stati processati. Ma gruppi locali per i diritti umani sono esattamente di opinione contraria: prelevati e giustiziati sommariamente.
15.00 – L’esercito israeliano minaccia di colpire qualsiasi casa di Gaza da cui partono i razzi o i colpi di mortaio verso Israele cambiando così le sue precedenti politiche di ritorsione. Per avvisare la popolazione di Gaza, sono stati lanciati dei volantini (foto a destra) sulla Striscia: “ogni casa da cui parte una attività bellica contro Israele, verrà colpita.” L’Idf ha inoltre invitato la popolazione a tenersi lontani dai luoghi da dove parte il fuoco contro il territorio ebraico.
Dalla rottura della tregua da parte di Hamas della tregua martedì scorso, sono più di 520 i razzi e colpi di mortaio sparati verso Israele dalla Striscia di Gaza, di cui 70 di questi sono stati intercettati.Dal canto suo Israele ha colpito nella Striscia di Gaza circa 240 obiettivi.
03.00 (23 – agosto) Secondo l’IDF, il colpo di mortaio che ha ucciso un bambino di 4 anni, non è stato sparato da una scuola usata da UNRWA come rifugio per i profughi, come si era ventilato in un primo momento. “Dopo un ulteriore esame, il colpo di mortaio è stato lanciato da un rifugio gestito dalle autorità di Hamas a Gaza,” ha twittato il portavoce dell IDF Peter Lerner. (Haaretz)
22 agosto
22.15 – Il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman – in un’intervista a Channel 2 – ha attaccato il governo perché non ha un obiettivo chiaro contro Hamas e ha invitato l’esecutivo a ordinare la sconfitta totale di Hamas. “Non c’è dubbio che Hamas possa essere sconfitto”, ha detto Lieberman. “L’operazione deve terminare con Hamas che sventola bandiera bianca ed elemosini per un incondizionato cessate il fuoco”.
22.00 – Quattro persone sono state ferite da razzi nei pressi di Ashdod, uno dei quali in gravi condizioni. (Haaretz)
Una fonte militare afferma che i colpi di mortaio che hanno ucciso il bambino di 4 anni oggi, sono stati sparati da una scuola dell’UNRWA nel quartiere di Shujaiyeh a Gaza City. (Haaretz)
19.15 – Un bambino di 4 anni è stato dichiarato morto dopo essere stato gravemente ferito da colpi di mortaio nella zona di Hanegev Sha’ar.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu chiama il sindaco del Consiglio regionale Hanegev Sha’ar, Alon Schuster, ed esprime il suo cordoglio e il profondo dolore alla famiglia del bambino ucciso; “In questo difficile momento, desidero manifestare la vicinanza di tutto il popolo di Israele“, dice il premier.
“Hamas pagherà un prezzo pesante per questo terribile attacco terroristico. L’IDF e lo Shin Bet intensificheranno le loro operazioni contro i miliziani palestinesi e le organizzazioni terroristiche a Gaza, fino a quando gli obiettivi dell’operazione Margine di protezione non saranno raggiunti.“ (Haaretz)
18.40 – Paramedici della Croce Rossa Israeliana (MDA – Stella Rossa di David) hanno assistito due residenti a Tel Aviv e Ramat Gan, leggermente feriti nella corsa ai rifugi durante l’allarme delle sirene conseguente ai lanci di razzi da Gaza.
Tel Aviv 22 ago – I miliziani di Hamas hanno ucciso altri sette palestinesi sospettati di collaborazionismo con Israele: l’esecuzione è avvenuta in pubblico nella Piazza centrale di Gaza City. La conferma arriva da alcuni testimoni diretti e la stessa Hamas ha diramato la notizia di avvenuta esecuzione attraverso uno dei suoi siti web. La modalità dell’esecuzione è sempre più o meno la stessa: capo coperto e mani legate per le vittime; i loro boia sono vestiti di nero e con il volto travisato da un mascheramento. Il tutto è avvenuto nello spazio antistante una moschea e subito dopo la preghiera. Altri 11 sono stati uccisi invece in una stazione di polizia abbandonata sempre a Gaza. Le esecuzioni sono state eseguite subito dopo l’attacco aereo israeliano di mercoledì, dove sono stati uccisi tre principali comandanti militari di Hamas. Continuano incessantemente i lanci di razzi contro il territorio di Israele. Secondo l’IDF sarebbero 109 i razzi e colpi di mortaio lanciati da Gaza nella sola giornata di ieri. In questi lanci effettuati dalla brigate di Hamas, è stato ferito un uomo israeliano di 33 anni nella città di Eshkol giovedì, e al momento si trova in condizioni gravi ma stabili. Il sistema Iron Dome neutralizza la quasi totalità dei razzi, ma può anche capitare che alcuni sfuggano al sistema di difesa israeliana.
Intanto Germania, Francia e Gran Bretagna hanno iniziato a lavorare su una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che dovrebbe porre fine ai combattimenti nella Striscia di Gaza (fonte: Haaretz). Anche gli Stati Uniti sarebbero in accordo con l’iniziativa europea.
Fronte ANP
Il leader dell`Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, dovrebbe arrivare questa sera al Cairo per colloqui con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi riguardo gli ultimi sviluppi della crisi a Gaza. Abbas ha avuto ieri a Doha, in Qatar, un colloquio con Khaled Mashaal, il leader di Hamas in esilio. Izzat al-Rishq, esponente del movimento, ha negato -come si legge sul giornale israeliano The Jerusalem Post- che anche Mashaal abbia in programma una missione al Cairo dopo voci circolate in tal senso.
GB
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