E’ stato attivato un servizio straordinario di vigilanza e pattugliamento sia all’interno che fuori le mura cittadine per l’importante appuntamento di domani sera, quello che vedrà alle ore 21 “Fiore del cielo” di nuovo sbocciare in mezzo alla folla di fedeli, accorsi ad ammirare la Macchina e ad omaggiare Santa Rosa. Quest’anno, in particolare, le misure di sicurezza sono ancora più rigide, visto che si tratterà del primo trasporto della Macchina di S. Rosa come bene immateriale dell’umanità, riconoscimento per il quale il tragitto sarà allungato di 400 metri, comprendendo anche via Marconi, quella strada, cioè che fino ad oggi è stata utilizzata come via di fuga. La Macchina di S. Rosa, infatti, non è mai passata di lì se non nel lontano 1952. Questa mattina, quindi, il questore Urti insieme al Comandante del Comando provinciale di Viterbo dei Carabinieri, Col. Mauro Conte e del vice questore aggiunto Tiziana Cencioni hanno illustato alla stampa le misure adottare per evitare incidenti nel corso del trasporto. ” Qui parliamo di un evento religioso, non è la stessa cosa che fare servizio allo stadio – ha precisato il questore- Dobbiamo evitare che ci siano pressioni di persone su strutture fisse e mobili e l’inserimento della nuova fermata su piazza della Repubblica ha creato dei grossi problemi di ordine pubblico. C’è tutto un apparato che si muove davanti alla Macchina di S. Rosa – ha proseguito il questore Urti – e poi da piazza del Teatro in poi si ritroverà dietro, visto che non transiterà su via Marconi. Questa via non sarà più una via di fuga, quindi, abbiamo predisposto che alla fermata presso la chiesa del Suffragio, via della Sapienza sarà transennata, in quanto lì ci sarà un punto di fuga piantonato dalle forze dell’ordine con tanto di transenne. Chiediamo, quindi, alla gente di non riversarsi, una volta che la Macchina è ripartita dalla fermata del Suffragio, su Via della Sapienza perchè la troveranno transennata”. “Chi arriverà lì lo faremo comunque passare per via Cesare Dobici – puntualizza il vice questore aggiunto Cencioni –Invitiamo, quindi, la popolazione a riversarsi sul Sacrario, dove la Macchina sarà visibilissima, utilizzando via Ascenzi”. Il Colonnello Conte ha poi posto l’attenzione sulle forze dell’ordine che saranno attive in città ed anche in periferia. “Avremo un servizio di vigilanza e pattugliamento che coprirà le zone esterne alle mura. Disporremo di 10 automobili, 5 dei Carabinieri e 5 della Questura, sia autocivette che non, che perlustreranno le zone periferiche”. “Alle 19,30 il percorso viene assolutamente chiuso – ha rimarcato il vice questore aggiunto Cencioni – Vorrei inoltre invitare la popolazione ad ascoltare le indicazioni della Protezione Civile, che domani sera lavorerà per noi”. Uno spiegamento di forze dell’ordine, quindi, di sicuro maggiore rispetto agli scorsi anni quello di domani sera, come confermato dal questore Urti. “Di sicuro dobbiamo coprire un tratto in più che sono quei 400 metri su via Marconi”. In aiuto delle forze dell’ordine cittadine si è anche chiesto l’intervento dei colleghi di Roma.

