virusebolaRoma, 6 set. L`Organizzazione mondiale della sanità  (Oms) ha annunciato di voler sfruttare la prima `vittoria` ottenuta contro l`Ebola per bloccare l`epidemia in Africa occidentale, mettendo a punto terapie ad hoc a partire proprio dal sangue di chi è guarito dalla malattia. Ma secondo Robert Garry Jr., esperto di febbri emorragiche della Tulane University che lavora in Sierra Leone, intervistato dal `New York Times`, una possibile arma potrebbe essere rappresentata anche dalle persone che risultano immuni dal virus. Ma molti fattori rimangono oscuri: non è facile identificare gli africani che hanno anticorpi anti-Ebola e non è chiaro quanti ne debbano avere per essere davvero protetti.

 

 

 

(AdnKronos Salute)