Il premier scozzese Alex Salmond
Il premier scozzese Alex Salmond

Il voto è finito e il popolo scozzese ha deciso per il suo futuro, ancora una volta ha deciso di votare NO all’indipendenza dall’Inghilterra. Con il 55,4 per cento dei voti raccolti il NO ha battuto il SI che ha raggiunto solo il 44,6 % dei voti. Si è trattato di un risultato però, davvero storico. Ma anche significativo in quanto ha fatto registrare la più alta affluenza di votanti e inoltre, dopo tanti anni i SI sono passati dal 30 per cento al 44,6 percento. Un aumento della percentuale di chi è favorevole all’indipendenza che dimostra che gli scozzesi sono sempre di più vicini a prendere questa decisione. E’ chiaro che sull’esito del voto ha prevalso la paura dell’incognita di una Scozia staccatasi dal Regno Unito dopo tre secoli di dipendenza da esso. Ha prevalso la paura di andare avanti da soli. Una paura alimentata più volte dai tanti appelli lanciati a votare NO nel corso della campagna elettorale. Dopo la fine dello spoglio delle schede il primo ministro britannico, David Cameron si è voluto subito congratulare con Alistair Darling, leader della campagna per il NO. Il leader indipendista Alex Salmond invece, ha riconosciuto la scelta democratica fatta dagli scozzesi. L’esito del referendum era molto atteso anche in Europa dove in molti Pesi alberga un sentimento indipendista. Paesi come la Spagna. dove i catalani puntano ad abbandonare Madrid, in Belgio dove è presente un spinta separatista dei fiamminghi verso i valloni e in Italia dove tra alti e bassi vive il sogno dei padani della Lega Nord di scindersi dal resto del Paese.

Ferdinando Pelliccia