Palermo, 26 set. “Dall`inizio del 2014 fino ad ora in Europa sono arrivati 130 mila immigrati e sono stati 3 mila i morti. Oltre la metà di questi flussi, circa il 60%, sono persone che fuggono dalla guerra, spesso conflitti antichi che riprendono fuoco. Dalla Siria sono circa 3 milioni i rifugiati, le ragazze siriane hanno raccontato che la traversata è un`esperienza peggiore dei bombardamenti. L`Europa accoglie queste persone, ma queste persone hanno diritto alla convivenza e soprattutto all`integrazione“.
Lo ha detto Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell`Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), intervenendo al talk show dal titolo “La neve per la prima volta: storie di immigrazione“, organizzato a San Vito Lo Capo nell`ambito del programma del Cous Cous Fest in corso fino a domenica.
Sul palco anche la testimonianza di Antonio Morana della Capitaneria di porto di Trapani, in servizio nel 2012 a Lampedusa, “un`isola di 20 chilometri quadrati – ha raccontato Morana – che ha 4 mila abitanti e in quel periodo ha accolto 53 mila stranieri. Si è formata una vera e propria catena umana, la gente veniva tratta in salvo con la forza delle braccia, le madri portavano ai piccoli migranti nella notte cibo, giocattoli, peluche“.

