Negli Usa è scattata l’allerta per il fatto che un tecnico di laboratorio del Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas si trova in vacanza nei Caraibi a bordo di una nave da crociera della Carnival. Ad allarmare i responsabili della sicurezza sanitaria statunitense il fatto che si tratta dell’ospedale dove era ricoverato e poi, è morto di Ebola Thomas Eric Duncan. Lo stesso dove poi, almeno due infermiere, che hanno assistito il paziente, sono risultate infettate dal virus per un’errata applicazione del protocollo di sicurezza e sono state poste in isolamento. Il tecnico, una donna, avrebbe lasciato il Paese il 12 ottobre scorso quindi, prima che venisse diramato l’ordine di monitoraggio attivo di tutti quelli che erano venuti a contatto con Ducan. Quello che ormai è conosciuto anche come il paziente zero è morto di Ebola a Dallas l’8 ottobre scorso. Il tecnico potrebbero aver maneggiato campioni clinici raccolti da Duncan e per questo è stato richiesto nei suoi confronti, e della persona che l’accompagna nella crociera, un periodo di auto-monitoraggio di almeno 21 giorni. E questo il periodo massimo di incubazione del virus prima di manifestarsi. Una precauzione più che altro in quanto la donna è da considerarsi a basso rischio e anche perché finora non ha mostrato alcun sintomo o segni dell’infezione. A bordo della Carnival Magic ci sono almeno 5mila persone di cui 1.367 sono i membri dell’equipaggio attualmente la nave da crociera è diretta a Montego Bay in Giamaica dove è attesa per il 22 ottobre prossimo.

