“Un incontro di eccellenze” quello tenuto questa mattina nella Sala Regia di Palazzo dei Priori da “Panorama d’Italia” per il suo penultimo giorno nella città dei Papi. A coordinare il convegno il direttore della rivista, Giorgio Mulè, che ha dato subito la parola per i saluti al sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, definendolo “un uomo che viene dalla terra”. Definizione che è piaciuta al primo cittadino, che ha rimarcato l’importanza delle risorse umane, storiche ed artistiche della Tuscia, partendo dal suo Museo, riaperto ieri alla presenza del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. “Il Censis ci ha classificato tra le città d’Italia che possono scommettere sul vigore economico – ha affermato il sindaco – Bisogna, quindi, mettere a frutto questa dotazione naturale. Nella classifica del Censis non compare nessuna città del Lazio a parte la nostra. Dobbiamo, quindi, accettare la sfida sul mercato. Le future generazioni possono avere un grosso futuro in questo territorio”. Un esempio di eccellenza viterbese, Augusto Ciarrocchi, presidente della sezione ceramica di Unindustria, ha posto l’accento sulla situazione di stallo del mercato dell’edilizia. Le aziende di Civita Castellana sono state costrette ad aggredire i mercati stranieri, affrontando mercati extra UE come Stati Uniti ed Asia. Un altro esempio di azienda locale d’eccellenza è quella rappresentata da Giampaolo Sodano della frantoio Tuscus. Ex dirigente di tv commerciale e pubblica Sodano si è dato alla produzione dell’olio con un’azienda agricola di 7 mila piante. “Sull’olio- ha detto – c’è una concorrenza dura ed irregolare. Per creare una nicchia di successo e difenderla ci vorrebbe la volontà politica. Se per caso venisse in testa a qualche uomo di governo di dare valore a questo territorio io venderei milioni di bottiglie d’olio. Ma già dentro la stessa Italia il Dop Tuscia non è conosciuto. Nessuno sa cosa sia la Tuscia”. Il marketing territoriale diventa, quindi, fondamentale, come rimarcato da Sodano, che è stato anche presidente del Gal dei Cimini. “Il Gal aveva una dotazione per il marketing territoriale di 300 mila euro. Trovai nell’Arsial l’interlocutore. Portai un progetto sulla via Francigena al consiglio d’amministrazione del Gal. Intanto la Provincia era cambiata e mi risposero che quei 300 mila euro stavano pensando di darli a Mons. Andreotta per favorire le opere di pellegrinaggio. Il consiglio d’amministrazione non fu d’accordo con il mio progetto ed io mi dimisi. Quei 300 mila euro sarebbero serviti alla manutenzione della via Francigena”. Un tratto di questa via passa proprio all’interno del terreno di Sodano, tanto che lo stesso lo ha ripulito ed adornato con 500 rose. “Prima – spiega – si trovava in uno stato di completo abbandono. Solo la politica può fare il marketing territoriale. Un esempio è quello che ha fatto la Toscana con la via Francigena. La Tuscia – ha incalzato Sodano – non valorizza quello che ha, non fa marketing territoriale”. Presente al convegno di stamani anche Riccardo Valentini, consigliere regionale e premio Nobel per la pace 2007. Valentini si è detto concorde con quanto asserito da Sodano ed ha aggiunto: “Dobbiamo correre, dare risposte in breve tempo. Oggi il turismo arriva attraverso internet e non esiste un portale della Tuscia con tutte le cose che questa terra può offrire, partendo dalla via Francigena per proseguire con la Faggeta dei Monti Cimini, che è unica, vivendo in bassa quota”. Valentini ha, quindi, annunciato l’uscita di un imminente bado Expo 2015 e la riapertura da parte della Regione Lazio del dossier della Orte Civitavecchia. “Crediamo a questo progetto – ha asserito – E’ questione di risorse, ma le troveremo, magari con i fonfi europei e ripristineremo questa ferrovia”. Non poteva mancare al convegno sulle eccellenze il neo presidente della Camera di Commercio, Domenico Merlani, che da imprenditore ha ricordato le enormi difficoltà del settore dell’edilizia. “Le nostre imprese devono avere la forza e la capacità di rinnovarsi – ha dichiarato – Condivido tutto ciò che è stato detto oggi. Vedo in platea molti giovani ed a loro che voglio rivolgermi. Dobbiamo fare in modo che i giovani possano mettere a frutto le meraviglie del nostro territorio ed a questo mi dedicherò nei prossimi 5 anni”. Merlani ha poi parlato delle difficoltà che gli imprenditori hanno nell’accesso al credito. “Ma dobbiamo osare, anche se la burocazia ci mette i bastoni fra le ruote”. Un altro esempio di eccellenza nata nella Tuscia e più precisamente a Soriano nel Cimino, è l’azienda Unopiù, rappresentata stamani da Federico Gallinelli. Nata negli anni ’70 Gallinelli ne ha spiegato il successo, derivato dal modo in cui ha saputo anticipare le esigenze di mercato, esportando anche all’estero. Ma anche per un’azienda grande come la Unopiù il problema resta la non conoscenza della Tuscia, di Viterbo, che da alcuni viene addirittura collocata in Toscana. Ed in merito alla presenza delle aziende viterbesi al di fuori dei confini cittadini, il presidente dell’ente camerale ha ricordato che 10 aziende sono in Azerbaijan, a Baku, altre 20 al salone del Gusto di Torino ed oltre 300 al Moa casa di Roma.
Wanda Cherubini

