La decisione di giustiziare Reyhaneh Jabbari “è l`ennesimo esempio di un regime spietato che presume di poter applicare norme, codici e precetti religiosi a fattispecie penali contemporanee. In questa vicenda la comunità internazionale ha responsabilità enormi”. Sergio D`Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino, commenta così all`Adnkronos la decisione del regime iraniano di procedere con l`impiccagione della ragazza 26enne accusata di aver ucciso l`uomo che aveva cercato di stuprarla.
(Adnkronos)