minieraturcaStamani si è costituito il proprietario della miniera di Ermenek nella Turchia del sud. Nei confronti dell’uomo, Saffer Uyar era stato spiccato un ordine di arresto. La scorsa settimana nell’impianto estrattivo di  carbone di proprietà della sua società, la Has Şekerler Madencilik Limited  si è verificato un tragico incidente. Nella miniera sono rimasti intrappolati sottoterra a 350 metri di profondità, in seguito al franamento di alcune gallerie causato da forti infiltrazioni di acqua, ben 18 minatori. Di questi lavoratori, lo scorso giovedì, sono stati recuperati due corpi senza vita. Squadre di soccorso sono da una settimana all’opera per cercare trarre in salvo eventuali superstiti o recuperare i loro corpi.  Attualmente è ancora in corso il pompaggio dalle gallerie allagate della miniera  di tutta l’acqua possibile per liberare l’accesso.  Dopo l’incidente è stato stimato che nelle galleria vi erano almeno 8mila litri di acqua.  A circa una settimana dal quel tragico giorno il pompaggio sembra non avere fine da sottoterra continua a venire su acqua. Il disastro minerario, secondo la Has Şekerler Madencilik Limited sarebbe stato causato dalle piogge torrenziali che hanno colpito nei giorni scorsi la Turchia del Sud e che hanno inondato alcune gallerie della miniera. Questo, nonostante che siano state approntate tutte le misure di sicurezza. Secondo le normative vigenti in Turchia, l’acqua deve essere pompata dalle gallerie ogni due settimane. Quello del mancato rispetto delle norme di sicurezza nella gran parte degli impianti estrattivi turchi è una grossa problematica.  Questo, in quanto i proprietari, specie delle piccole miniere, sono riluttanti a investire nella sicurezza a causa della scarsa redditività dell’impianto. Un fatto questo, che comporta che annualmente, nelle circa 740 miniere di carbone della Turchia in cui lavorano circa 49mila minatori, si verifichino innumerevoli incidenti anche mortali. Negli ultimi 70 anni a causa di incidenti in miniera in Turchia sono morti almeno 3mila minatori e altri 100mila hanno subito lesioni gravi.