
Roma, 12 nov. Dopo un viaggio lungo dieci anni, oggi è il grande giorno: la separazione è appena avvenuta, Philae ha lasciato Rosetta e vola verso la cometa 67P/Churyumov Gerasimenko. Per la prima volta in assoluto nella storia, uno strumento costruito dall’uomo toccherà la superficie di una cometa. Tra le 16.30 e le 17.00 Philae raggiungerà la superficie del corpo celeste, nel luogo di accometaggio battezzato Agilkia qualche giorno fa, in seguito a un social contest.
Durante i suoi dieci anni di viaggio Rosetta ha percorso più di 6.000 milioni di chilometri. Nel suo percorso si contano diversi incontri: la sonda ha sfruttato l’effetto fionda gravitazionale (gravity assist) una volta attorno a Marte e tre volte attorno alla Terra; ha avuto incontri ravvicinati (fly-by) con gli asteroidi Steins nel 2008 e Lutetia nel 2010. Dopo circa tre anni di ibernazione, nella parte più lontana dal sole, si è svegliata automaticamente, comandata da un suo orologio interno, per proseguire il suo cammino verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, con cui ha avuto un rendez-vous lo scorso 6 agosto e sulla superficie della quale atterrerà il lander Philae, trasportato da Rosetta.

