Presentato questa mattina dal Comandante Mauro Conte, presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Viterbo, il calendario 2015 dell’Arma, che quest’anno ha come tema scelto la famiglia. “Il nostro calendario è da sempre una piccola opera d’arte – ha esordito il Comandante Conte – che assume un rilievo particolare per i collezionisti sia per la sua foggia che per i contenuti sempre ben studiati. Il liet motif di quest’anno è , quindi, quello di individuare nell’Arma il ruolo fondamentale della famiglia, sia intesa come la grande famiglia dell’Arma, che le famiglie dei Carabinieri, i cui componenti devono condividere sacrifici e soddisfazioni”. Il Comandante ha, quindi, presentato le dodici tavole del nuovo calendario, partendo dalla prima immagine, opera realizzata da Monica Aruta, vincitrice del concorso artistico nazionale in occasione del bicentenario dell’Arma. Nella prima pagina vi sono le immagini dei militari dell’Arma di epoche più antiche con le loro famiglie. “Si è sempre tenuto in considerazione – ha precisato il Col. Conte – il profilo morale della famiglia d’origine. L’Arma ha dato poi nel tempo la possibilità di accedervi anche ai componenti di ceti meno importanti. Il Comandante Conte ha poi proseguito ad illustrare il calendario, indicando alcune foto ,come quella di un maresciallo di una stazione con famiglia o quella di un carabiniere in bicicletta con il proprio figlio o del Maggiore Stoppani con moglie e figli. Il calendario coneitene anche dei manoscritti che costituiscono dei documenti importanti, tracui le lettere del capitasno Berardino Morelli, che dopo due giorni dalla battaglia di Pastrengo, scrive alla moglie, tenendo conto di essere uno dei pochi sopravvissuti a quell’attacco. C’è anche il manoscritto del maggiore Alessandro Negri, nel quale esterna alla madre la sua contentezza nell’aver saputo difendere i lre Carlo Alberto. C’è anche il ricordo di una famiglia di un militare passato alla storia per i suoi gesti coraggiosi nei riguardi dei briganti nel Sud borbonico, il Capitano Alfredo Bergia. Il calendario contiene altri imortanti pezzi di storia, come la lettera di un militare alla moglie dove racconta la battaglia di Adua. Piccoli frame e manoscritti si intervallano nelle pagine del nuovo calendario dell’Arma dei Carabineri, ricordando alcuni valorosi come il Carabiniere Orazio Greco e Salvo D’Acquisto. C’è poi una pagina centrale dove si parla del matrimonio. “All’epoca si preferiva personale celibe per far sì che potessero vivere appieno la vita di caserma “– ha spiegato il Comandante Conte . Una pagina è poi dedicata alle stazioni dei Carabinieri ed una alle mamme dei militari dell’Arma. Infine, non poteva mancare una pagina dedicata alla fine della guerra.
Wanda Cherubini

