Ali_LarijaniAlla vigilia dell’avvio dell’ennesimo round di colloqui sull’annosa questione programma nucleare iraniano, 18 gennaio, l’ex negoziatore iraniano per il nucleare, Ali Larijani, attuale presidente del Parlamento iraniano, ha espresso le sue perplessità affermando che: ” Se l’Occidente impone nuove sanzioni contro l’Iran, la Repubblica islamica riprenderà l’arricchimento dell’uranio a livelli oltre il cinque per cento”. Una dichiarazione che segue quella rilasciata all’inizio dell’anno da Hossein Sheikholeslam.  Il consigliere per gli affari internazionali di Larijani aveva spiegato ai giornalisti che il parlamento iraniano ha una carta vincente nel caso che gli Stati Uniti impongano nuove sanzioni contro l’Iran. Secondo Sheikholeslam ben 218 membri del parlamento di Teheran hanno firmato un documento con cui si autorizza l’arricchimento dell’uranio fino al 60 per cento. Queste dichiarazioni mostrano quanto l’Iran continui a giocare al rialzo nell’annosa questione a riguardo del suo programma di arricchimento dell’uranio fortemente contestato dalla comunità internazionale Usa in testa.  La Repubblica islamica giustifica il programma per scopi medici e energetici. La comunità internazionale lo contesta perché ritiene che lo scopo sia invece, bellico. Ossia il timore è che il regime degli Ayatollah si voglia dotare di una bomba atomica. Per farlo ha bisogno di arricchire l’uranio al 90 per cento. Il 24 novembre del 2013 tra i negoziatori dell’Iran e quelli dei 5 + 1 (cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite + la Germania) è stato raggiunto un  primo accordo. L’accordo prevedeva un ammorbidimento delle sanzioni contro l’Iran in cambio di una limitazione delle sue attività nucleari. I colloqui sono poi, stati estesi fino al primo luglio del 2015 allo scopo di raggiungere un accordo globale sul nucleare. Il 14 gennaio scorso si è tenuto una riunione preliminare tra il  ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif e il suo omologo statunitense, John Kerry. La riunione si è tenuta a Ginevra. Lo scopo dichiarato accelerare il passo dei nuovi negoziati tra l’Iran e i 5 + 1 . 

Ferdinando Pelliccia