“Le regole devono valere per tutti, anche per Lotito”. E’ quanto chiedono in coro Carpi e Frosinone, due dei club tirati in ballo dal presidente della Lazio nella discussa telefonata con il dg dell’Ischia, Pino Iodice. “Ci siamo rimasti molto male da queste parole, come anche i tanti tifosi di tutto il calcio italiano”, dice il ds del Carpi, Cristiano Giuntoli, ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport.
“Noi stiamo cercando di lavorare nel rispetto di tutti e vogliamo rispetto. Con il presidente (Andrea Abodi della Lega B, ndr) già ci siamo sentiti, lui ha preso le distanze nei confronti della scelta che aveva e che avevamo fatto mesi fa. E’ una cosa talmente grossa che non tocca a noi prendere posizione, ma sicuramente siamo alla finestra per vedere cosa succede”, aggiunge il dirigente del club capolista della serie B.
Secondo Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, la vicenda Lotito-Iodice “è la punta dell’iceberg di un malessere che il calcio italiano cova da tempo”. “Non si riesce a trovare l’equilibrio giusto nel rapporto di solidarietà fra le leghe e questo fa pensare che si regga sulla potenza e la prevaricazione. Il problema -fa notare- è che quello che pensa Lotito lo pensano in tanti all’interno della Serie A, il resto del mondo professionistico è visto come una inutile escrescenza da togliere. La giustizia sportiva deve punire Lotito? Io ritengo che debba intervenire e valutare, se poi ravvisa comportamenti contrari al rispetto delle regole li sancisca. Le regole devono valere per tutti, anche per Lotito”.
“Quello che è veramente censurabile è il fatto che un dirigente che riveste un incarico importantissimo in Figc si lasci andare a questi comportamenti”, dice ancora Stirpe, che poi manda un messaggio al presidente federale Carlo Tavecchio. “Noi abbiamo appoggiato Tavecchio perché si è fatto garante del rispetto dell’accordo del 2009 che prevedeva la separazione fra la Serie A e la Serie B. Un accordo -sottolinea il patron del Frosinone- che dal punto di vista economico non è mai stato rispettato dalla Serie A. La valutazione del nostro rapporto con Tavecchio avverrà sulla base degli accordi assunti a suo tempo: se saranno rispettati continueremo ad appoggiarlo, altrimenti no”.

