Il petrolio scivola sotto i 50 dollari al barile. Il greggio oggi ha chiuso in forte calo, in attesa dei dati settimanali delle scorte americane. Il petrolio è stato fortemente colpito dal rafforzamento del dollaro nel cambio con le principali valute, sulla scia delle preoccupazioni per la Grecia e sull’ipotesi che la Fed possa rialzare i tassi di interesse.
Un dollaro forte rende in generale meno attraente comprare materie prime prezzate in dollari, perché le rende più costose a chi compra con altre valute. Il future più scambiato al Nymex sul Wti, il petrolio di riferimento americano, scivola di 1,71 dollari, chiudendo a 48,29 dollari al barile.

