re-salman-wikipediaNuovi raid aerei della coalizione sunnita guidata dall’Arabia Saudita contro i ribelli sciiti Houthi, che cercano di avanzare al porto di Aden, in Yemen. Lo riporta la Bbc, ricordando che si tratta della terza notte di bombardamenti e che ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha parlato con il re saudita Salman riaffermando il sostegno americano all’azione militare.

Obiettivo di Obama e Salman, ha fatto sapere la Casa Bianca in un comunicato, è raggiungere una stabilità duratura in Yemen attraverso una soluzione politica negoziata.

Re Salman, porte aperte a dialogo tra le fazioni
L’Arabia Saudita è pronta ad ospitare il dialogo tra le fazioni in conflitto in Yemen. Lo ha sottolineato il re saudita Salman nel suo intervento al summit della Lega Araba in corso a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Il regno del Golfo “apre le porte al dialogo tra tutte le parti”, ha affermato Salman.

Il re, riferendosi quindi ai raid della coalizione guidata da Raid contro postazioni dei ribelli houthi (sciiti), ha spiegato che questo movimento “con appoggi a livello regionale” rappresenta “una minaccia alla sicurezza del Medio Oriente”.

Salman ha infine ringraziato i paesi che stanno prendendo parte all’operazione ‘Tempesta Decisiva’, ovvero Emirati, Bahrain, Qatar, Kuwait, Giordania, Egitto, Marocco, Pakistan e Sudan.

Avanti con intervento finché paese non sarà sicuro

L’intervento militare in Yemen della coalizione guidata dall’Arabia Saudita andrà avanti “fino al ritorno alla sicurezza” nel paese. Lo ha affermato il re saudita Salman nel suo intervento al summit della Lega Araba in corso a Sharm el-Sheikh, in Egitto.