Sul futuro dell’Inter, l’allenatore Roberto Mancini si dice “fiducioso che il presidente Thohir abbia solo bisogno di un po’ di tempo per costruire una grande squadra”. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il mister nerazzurro spiega di essere rimasto “molto sorpreso” dalle indiscrezioni trapelate oggi su un possibile ritorno di Massimo Moratti alla presidenza della squadra. Poi, aggiunge, “ho letto le dichiarazioni del presidente che smentiva tutto”. E sottolinea: “Posso solo dire che sono legato a Moratti perché ci ho lavorato 4 anni. E’ stato un grandissimo presidente per l’Inter. Adesso è ancora nel club, perché ha ancora il 30%”. E conclude: “Credo che Thohir voglia costruire una grande squadra e abbia bisogno di un po’ di tempo. E quindi sono abbastanza fiducioso. Poi quello che succederà non posso saperlo”.
Touré all’Inter? Ora parliamo di niente
“Yaya Touré è un giocatore del City quindi in questo momento stiamo parlando di niente”. Risponde così l’allenatore dell’Inter a proposito dell’ipotesi dell’arrivo, ad Appiano Gentile, del centrocampista del Manchester City. “Se si riuscirà – avverte – ci proviamo, ma non credo sia così semplice”. E conclude: “Credo che il calcio italiano abbia bisogno di ritrovare i grandi giocatori che ha perso negli ultimi dieci anni”.
Europa League, nessuno ha bacchetta magica
“Nessuno ha la bacchetta magica. Le cose non si cambiano in 4 mesi, ci vorrà un po’ più di tempo, spero che tutti possano capire questo”. Così il tecnico nerazzurro Roberto Mancini, a margine della presentazione del libro di Massimo Marianella “Dove ti porta il calcio”, risponde a chi gli chiede se l’Inter abbia ancora possibilità di raggiungere l’Europa League. “Dobbiamo cercare di migliorare in tantissime cose – spiega -. Lo spirito non deve cambiare, deve essere quello della partita contro la Sampdoria”. E aggiunge: “La squadra è molto migliorata, poi facciamo errori, alterniamo prestazioni buone e meno buone, ma fa parte di un passaggio per arrivare ad essere una squadra forte”.