strage oregonAncora una strage in un’università americana. Almeno 10 persone sono rimaste uccise all’Umpqua Community College di Roseburg in Oregon, secondo quanto riporta la Cnn. I feriti sarebbero 20. Il capo della polizia della contea di Douglas County, Chris Boice, ha confermato alla Cnn, che l’aggressore responsabile dell’attacco è stato arrestato, ma non è ancora stato specificato se è rimasto anche ferito. Si stanno cercando eventuali complici. L’aggressore avrebbe anche postato un messaggio sui social media questa mattina prima di iniziare l’attacco che avrebbe condotto in diversi edifici.

Le forze dell’ordine non hanno ancora fornito un bilancio ufficiale delle vittime, dal momento che le squadre di soccorso stanno trasferendo le persone colpite nei diversi edifici in diversi ospedali della zona. In un primo momento la polizia aveva parlato di 15 morti, ma ora il portavoce della polizia statale parla di un bilancio tra i “sette e i 10 morti”. Al momento non sono state fornite altre informazioni sulle condizioni dell’aggressore, con le forze dell’ordine che affermano di aver “neutralizzato” senza fornire ulteriori precisazioni.

Le forze dell’ordine sono intervenute verso le 10.40 ora locale nel college. Sui social i tweet disperati degli studenti, Kayla Marie scrive: “C’è qualcuno che spara nel campus, aiuto. Stiamo correndo ovunque”.

Strage al college in Oregon: l’autore ha chiesto alle vittime la religione di appartenenza

Dieci morti e sette feriti, è il bilancio “più accurato al momento” delle vittime della sparatoria avvenuta ieri durante una lezione sul parlare in pubblico in uno degli edifici della facoltà di scienze umane dell’Umpqua Community College, lo Snyder building, a Roseburg, nell’Oregon. E’ stato lo sceriffo della contea di Douglas, John Hanlin, a confermare il numero delle vittime in una conferenza stampa ieri pomeriggio (ora locale), dopo ore di notizie altalenanti, ma solo come “l’informazione migliore e più accurata che è possibile dare ora”.
Nell’aula 15 dell’edificio dove ci sono stati i primi spari si trovavano circa venti persone. L’autore della strage, un 26enne identificato come Chris Haper Mercer, è stato ucciso da agenti di polizia intervenuti dopo l’inizio degli spari. Harper, residente nella zona di Roseburg, aveva con se tre armi, fra cui un fucile.
“E’ apparso come un giovane arrabbiato, pieno di odio”, ha testimoniato un agente, dopo aver raccolto le prime testimonianze, fra cui quelle secondo cui Mercer avrebbe chiesto alle sue vittime la religione di appartenenza. I feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche, sono stati ricoverati al Mercy Medical Center di Roseburg. Ieri era il quarto giorno di lezione dalla ripresa dell’anno accademico.