La Grecia è in ritardo nell’attuazione delle misure concordate con i creditori internazionali e deve accelerare. Altrimenti rischia di non ricevere la tranche di aiuti finanziari rimasta in sospeso e non potranno essere avviate le valutazioni sulla sostenibilità del debito pubblico. E’ quanto sottolinea un alto funzionario europeo. “Le autorità greche sono in ritardo sulla tabella di marcia di circa due settimane. Speriamo che si acceleri, che ci sia un accordo lunedì e che le pratiche del passato non si ripetano”, spiega la fonte.
Il funzionario sottolinea che la Grecia è “ancora un po’ indietro, ma non siamo ancora preoccupati. Una accelerazione è però essenziale”. Il tema delle riforme in Grecia verrà affrontato lunedì prossimo nella riunione dell’Eurogruppo.
Infine la ricapitalizzazione dei principali quattro gruppi bancari greci deve essere completata entro il prossimo Natale. Il rischio è che da gennaio, con le norme sul ‘bail in’, debbano intervenire i privati in banche a quel punto nazionalizzate.