Alexander-MartinaGiornata di sentenza oggi per Martina Levato, accusata assieme al presunto complice Andrea Magnani, di aver sfregiato il giovane studente Stefano Savi e aver tentato di fare altrettanto nei confronti del fotografo Giuliano Carparelli. La Levato è anche accusata di un tentativo di evirazione nei confronti Antonio Margarito.

In attesa dell’arrivo di Martina Levato, in questo momento impegnata con suo figlio nato dalla relazione con Alexander Boettcher, in aula è arrivato Andrea Magnani. Presente per la lettura della sentenza del gup Roberto Arnaldi, che arriverà dopo una breve camera di consiglio, anche il giovane Savi. Il pm Marcello Musso ha chiesto per la Levato 20 anni di reclusione e 14 anni per Magnani.

Stefano Savi, l’importante è che li condannino

“L’importante è che li condannino. Non mi interessa l’entità della pena, questo è un problema loro, ma l’importante per me è che abbiano una giusta condanna”. È quanto afferma Stefano Savi, il giovane studente aggredito e sfregiato con l’acido il 2 novembre del 2014, secondo l’accusa, da Martina Levato e Andrea Magnani. In attesa della sentenza, prevista per la tarda mattinata, il giudice si è ritirato in camera di consiglio per decidere.

“Volevo esserci – spiega Savi prima di allontanarsi dal tribunale in attesa della sentenza – e sono abbastanza tranquillo. Né Martina né Magnani mi hanno mai rivolto la parola – aggiunge – ma forse è meglio così”.

Per quanto riguarda le cure e gli interventi cui è sottoposto dal giorno dell’aggressione “sono ancora costretto ad indossare la maschera protettiva per 15 ore al giorno e quindi le mie attività sono molto limitate. A fine gennaio, inoltre – aggiunge – dovrò sottopormi ancora ad un intervento con il laser. In ogni caso – conclude – sono abbastanza tranquillo”.