felipe-VIFelipe VI, re di Spagna, ha affidato l’incarico per formare un governo al leader socialista spagnolo Pedro Sanchez. La decisione è arrivata dopo settimane di colloqui con i leader politici dei vari schieramenti del parlamento spagnolo e vista la situazione frammentata avutasi dopo le elezioni del dicembre scorso, il monarca ha constatato che solo attraverso una coalizione sarà possibile arrivare ad una maggioranza per governare il paese; coalizione che la destra di Rajoy, vincitrice per numero di voti del suffragio di dicembre, non poteva assicurare. Determinante la posizione di Podemos: il partito guidato da Pablo Iglesias infatti si è detto disponibile ad un accordo per governare insieme ai socialisti.

Gozi, asse austerity Ue perde pezzi

“L’incarico dato oggi a Pedro Sanchez, se avrà fortuna il suo tentativo, va nella direzione del progressivo, inesorabile sgretolamento dell’asse dell’austerity che non ha fatto che perdere pezzi in Europa”. Così il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi.
“Comincia a emergere -sottolinea Gozi- e spero sia chiaro anche all’amico Moscovici, che il fronte della crescita è l’unica opzione in campo, a fronte del fallimento delle politiche di solo rigore e dell’avanzata dei populismi. Che si sconfiggono con più Europa e non meno Europa, con più crescita e non meno crescita”.