donald-trumpUna cosa è essere in corsa contro i rivali del suo stesso partito, un’altra è avere la nomination in pectore e pensare ora seriamente a sedersi sulla poltrona all’interno della Casa Bianca. Cambia quindi la strategia di Donald Trump, che ieri, durante una intervista rilasciata alla rete ABC, non ha per nulla escluso l’ipotesi di aumentare le tassi ai possessori di redditi da capogiro. Il tycoon newyorchese ora vira su altre posizioni, ricordando che il programma fiscale, fino a questo momento propagandato, non è scritto sulla pietra, che quindi è suscettibile di modifiche. Lo scontro all’interno del partito repubblicano degli States non accenna a diminuire o meglio c’è una parte dell’apparato che ancora lo ostacola in maniera durissima, a tal punto che il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, ha minacciato di chiedere la rimozione dalla presidenza della convention repubblicana di Paul Ryan, se lo speaker della Camera continuerà a negargli il suo appoggio. Scintille che non accennano a diminuire.