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E’ del 62,14% l’affluenza definitiva registrata dal ministero dell’Interno per il primo turno delle elezioni amministrative 2016, in calo di cinque punti rispetto alla precedente consultazione quando era stata del 67,42%.

Tutte le sfide città per città

Roma – Virginia Raggi è in testa nella sfida a sindaco con il 35,55%. Seguono Roberto Giachetti con il 24,72% e Giorgia Meloni al 20,68%. Indietro Alfio Marchini con il 10,78%. Nel Comune di Roma ha votato il 57,19% degli aventi diritto al voto, secondo i dati definitivi del Viminale. L’affluenza è aumentata rispetto alla precedente consultazione elettorale, quando il dato si attestò al 52,81%.

Riguardo agli altri candidati sindaco, Simone di Stefano (Casapound Italia) è all’1,13%, Alessandro Mustillo (Partito comunista) è allo 0,80%, Dario Di Francesco (Lista del Grillo parlante, Unione pensionati, Lega Centro, Movimento per Roma, Lista Con gioia! Viva l’Italia) è allo 0,63%, Mario Adinolfi (Il popolo della famiglia) è allo 0,60%, Carlo Rienzi (Codacons x Roma) è allo 0,20%, Alfredo Iorio (Patria Iori sindaco) è allo 0,20%, Fabrizio Verduchi (Italia cristiana) allo 0,09%, Michel Emi Maritato (Assotutela) è allo 0,06%).

Milano – E’ testa a testa a Milano fra Giuseppe Sala e Stefano Parisi, candidati sindaco del centrosinistra e del centrodestra. L’ex commissario di Expo ha ottenuto il 41,59% dei voti contro il 40,9% dello sfidante. Nel capoluogo lombardo sono state scrutinate finora 1.106 sezioni su 1.248. A distanza il candidato del M5S, Gianluca Corrado, con il 10,05% dei voti.

Napoli – Luigi de Magistris è in testa nella sfida a sindaco con il 42,26%. Seguono Gianni Lettieri al 23,96%, Valeria Valente al 21,56%, Matteo Brambilla al 9,79%.

Torino – Piero Fassino è in testa nella sfida a sindaco con il 41,87%. Segue la candidata 5 Stelle Chiara Appendino con il 30,82%. Alberto Morano è, invece, all’8,39% e Osvaldo Napoli al 5,34%.

Bologna – Virginio Merola è in testa nella sfida a sindaco di Bologna al 39,67%. Seguono Lucia Borgonzoni al 22,22%, Massimo Bugani al 16,67%, Federico Martelloni al 6,97%.

Rimini – Il candidato del centrosinistra Andrea Gnassi si conferma sindaco di Rimini al primo turno. In base ai dati definitivi del Viminale, infatti, Gnassi è stato eletto con il 56,99%. Lo sfidante del centrodestra Marzio Pecci si è fermato al 24,96%.

Ravenna – A Ravenna si va al ballottaggio tra il candidato del centrosinistra Michele De Pascale e quello del centrodestra Massimiliano Alberghini. Quando sono state scrutinate tutte le sezioni, infatti, De Pascale (Partito democratico, Pri, Sinistra per Ravenna, Lista civica Ama Ravenna, Lista civica Insieme x cambiare, Lista civica – Ravviva Ravenna, Idv) è 46,50% mentre Alberghini (Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fdi-An) è al 27,97%

Cosenza – Al Comune di Cosenza si va verso la vittoria al primo turno di Mario Occhiuto, appoggiato da quindici liste civiche. Quando sono state scrutinate 45 sezioni su 82, l’ex sindaco, poi decaduto dopo le dimissioni di 17 consiglieri comunali, incassa il 58,94%. Carlo Guccione (Pd, Lista civica Uniti x la città, Lista civica Grande Cosenza, Lista civica Adesso! Cosenza, Partito socialista it-centro democratico, Lista civica Prima Cosenza, Lista civica Per Cosenza oltre i colori, Lista civica Orgoglio Brutìo) è al 19,44%.

E’ sempre più fuga dalle urne
Temuta e annunciata, l’astensione continua a crescere inarrestabile, confermando il trend negativo delle ultime elezioni. Al primo turno delle comunali, l’affluenza si è fermata al 62,14%. Il calcolo è stato effettuato su 1274 comuni, sui complessivi 1324, esclusi quelli del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia che elaborano rilevazioni autonome.

Il dato è stato diffuso dal Viminale e rispetto alle precedenti amministrative il divario è di oltre 5 punti, quando alle urne si erano presentati il 67,42% degli aventi diritto. Il calo è particolarmente marcato al Nord: quasi 13 punti a Milano, 11 a Bologna, 9 a Torino. segno negativo anche a Napoli (-6%) mentre Roma va in controtendenza con il 57,13% rispetto al 52,8 del marzo 2013. A Cagliari, dove il sindaco uscente Massimo Zedda sembra destinato ad essere eletto al primo turno, alla chiusura dei seggi aveva il 60,19%, rispetto al 71,44 delle precedenti amministrative.

Il segnale del distacco elettorale arriva particolarmente forte dal Nord. A Bologna, città tradizionalmente impegnata dal punto di vista elettorale, il calo è verticale, dal 71,4 al 59,7%: hanno votato 179.605 elettori rispetto ai 300.586 aventi diritto. Torino scende dal 66,5 al 57,2; Milano passa dal 67,4 al 54,6%. Nel capoluogo lombardo complessivamente gli elettori erano 1.006.701, ai seggi si sono presentati 550.353. Alle precedenti comunali del 2011 (ma si votava anche il lunedì mattina), l’affluenza era stata del 67,6%.