Finalmente si può dire che la disavventura della Costa Allegra è finita.

La nave da crociera è giunta al sicuro nel porto di Mahè, la  principale isola delle Seychelles, dopo il recupero mentre era alla deriva nell’Oceano Indiano senza propulsori ne corrente elettrica.

Sono cominciate le operazioni di sbarco dei  passeggeri che ne avranno da raccontare sull’esperienza fatta.

La nave da crociera italiana è arrivata poco prima delle 7 ora italiana davanti al porto di Mahè, la principale isola delle Seychelles, al rimorchio di un peschereccio oceanico francese.

Tre giorni fa un incendio nella sala macchine aveva mandato in black out la nave da crociera privandola soprattutto dei motori in mezzo all’Oceano indiano.

Oltre 300 passeggeri, secondo quanto reso noto da Costa, hanno deciso di continuare la vacanza e resteranno sull’isola a spese della compagnia. Tutto è andato bene anche perché i soccorsi sono stati immediati e ben organizzati.

Il rischio corso da tutti era solo quello proveniente dai pirati somali che scorazzano in quella parte del mondo assaltando e catturando navi e membri degli equipaggi, in cambio del cui rilascio pretendono riscatti milionari.

A tenerli lontani sono state di certo le canne dei fucili dei marò del reggimento San Marco presenti a bordo della nave di  Costa Crociere a difesa dei passeggeri e nave.

Comunque nel suo lungo viaggio per arrivare alla terraferma, durato 3 giorni, il convoglio di navi composto da due rimorchiatori con a bordo anche guardie armate di fucili automatici, due pescherecci d’altura e una ‘Patrol Boat’ della Guardia Costiera delle Seychelles è stato costantemente monitorato in mare da un pattugliatore della Marina militare delle  Seychelles, che si è tenuto ad almeno 20 miglia marine di distanza come vedetta e pronto ad intervenire, e dal cielo da elicotteri e aerei militari.

Dopo il primo giorno di preoccupazione la nave da crociera italiana, con a bordo 1.049 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio, è stata presa a rimorchio dal peschereccio d’altura francese ‘Le Trevignon’.

L’imbarcazione è arrivata prima di tutti, intorno alle 23 di lunedì scorso.

Si tratta di una barca per la pesca del tonno lunga 90 metri ‘abituata’ a trascinare pesi enormi che fa parte della flotta peschereccia della ‘Compagnie francaise du thon oceanique’, ‘Cfto’. L’altro peschereccio d’altura è  il ‘Talenduic’ della stessa società. Il traino secondo accordi tra la Cfto e la Costa Crociera è costato oltre il milione di euro.

p.f.