Stamani firmato un accordo extragiudiziale tra il governo italiano e i familiari dei 2 pescatori indiani, Valentine Jelestine e Ajesh Binki, uccisi per errore il 15 febbraio scorso in mare.
L’incidente avvenne al largo delle coste meridionali indiane del Kerala e ha visto coinvolti due fanti della marina italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ora detenuti nello stato del Kerala. Una carcerazione preventiva la loro che dura dal 5 marzo scorso.
I 2 marò erano a bordo di una nave italiana, la Enrica Lexie insieme ad altri 4 commilitoni come membri di un Nucleo Militare di Protezione, NMP, per difenderla dai pirati.
L’ accordo extragiudiziale è stato siglato dalle parti davanti all’Alta Corte del Kerala. La somma dovrebbe essere di circa 10 milioni di rupie pari a 150mila euro per ciascuna famiglia.
I familiari dei due pescatori uccisi, la moglie di Jelastine e le sorelle di Bink, hanno fatto sapere che rinunceranno a esercitare qualsiasi azione legale contro i marò.
La scorsa settimana l’accordo extragiudiziale era stato definito dal ministro della Difesa Giampaolo di Paola: “Un atto di donazione, di generosità, ex gratia”.
P.F.

