(AGENPARL) – Roma, 08 mag – Avaaz* ha consegnato oggi al Presidente della Camera dei Deputati Fini una petizione firmata da 100.000 cittadini per l’approvazione in tempi brevi di una legge forte contro la corruzione. La petizione, raggiungibile all’indirizzo http://www.avaaz.org/it/italy_anticorruption_new/, chiede che la legge abbia come priorità l’incandidabilità dei politici condannati per corruzione, il rafforzamento dei tempi di prescrizione e il potenziamento della legge contro alcune tipologie di corruzione, come il riciclaggio e il falso in bilancio. Giulia Innocenzi, attivista di Avaaz, ha dichiarato: “Basta chiacchiere: contro la corruzione è arrivato il momento di una risposta concreta. La percentuale enorme di cittadini che non sono andati a votare e il crollo di tutti i maggiori partiti alle ultime elezioni dimostra che la riforma non è più rimandabile. I partiti devono mettere al centro dell’agenda parlamentare una legge forte per estirpare il cancro della corruzione e ridurre così la distanza fra cittadini e politica, e il Presidente Fini può guidare questo processo”. Innocenzi ha aggiunto inoltre di aver chiesto rassicurazioni “contro il pericoloso bavaglio a Internet contenuto nella legge anti-corruzione che siede oggi in Parlamento. Tipico caso di una norma contro cui si è mobilitato un gran numero di cittadini, ma che viene fatta rientrare dalla finestra sperando che nessuno se ne accorga”. Nel mese scorso gli attivisti di Avaaz, insieme alle associazioni Ammazzateci tutti, Il Futurista, MoveOn Italia e il Popolo Viola, hanno attraversato Roma partendo dal Ministero della Giustizia fino al Parlamento con risciò e biciclette addobbati da striscioni a sostegno di una legge forte contro la corruzione, e dopo aver sommerso gli uffici del Ministero di Giustizia con centinaia di chiamate sono stati accolti per consegnare la petizione. *Avaaz è la più grande comunità al mondo di attivismo su Internet, con 14 milioni di membri in totale e 700.000 in Italia, impegnata nella difesa dei diritti umani, contro il cambiamento climatico e nella lotta alla corruzione. La comunità di Avaaz in Italia ha combattuto molte battaglie, in particolare per la libertà dei media: contro la legge bavaglio sulle intercettazioni, per la libertà di Internet messa in pericolo dal regolamento sul diritto d’autore di Agcom e per l’asta per le frequenze televisive indetta dal ministro Passera.