Chi frequenta l’ambiente di via Turati parla di un Berlusconi nero e furibondo. Per far cassa e puntare su Tevez, i rossoneri devono necessariamente cedere Ibra lo svedese e il brasiliano Silva… Ma in verità Berlusconi è nero per altri motivi…
“Due destini che si uniscono…” cantavano un po’ di tempo fa i Tiromancino, canzone che sembra ormai calata a pennello e cucita addosso alla storia professionale di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. E sì, perché se il Milan punta decisamente al cartellino dell’Apache Tevez, per soddisfare le richieste del City, è assolutamente necessario fare cassa. O almeno in molti così pensano. Milioni di euro da recuperare per l’acquisto dell’argentino, che possono venire solo ed esclusivamente dalle cessioni di due calciatori che hanno certamente mercato. Questa prospettiva, si dice, fa imbufalire il Cavaliere, abituato a prendersi ciò che desidera, ora più che mai visto che l’impegno nel calcio è decisamente più pressante di quello politico. Insomma al Berlusca non va proprio giù l’idea di cedere due fuoriclasse di grosso calibro quali sono lo svedese e il brasiliano.
Se per il brasiliano le pretendenti all’acquisto sono parecchie e quindi facilmente collocabile, c’è chi afferma che la cessione di Ibrahimovic è più complessa, visto che all’orizzonte, in questo momento, sono quasi inesistenti le richieste per avere lo svedese. Niente di più falso. Se, come si pensa – e in tanti ne sono convinti - a breve verrà quasi certamente reso pubblico il divorzio tra i rossoneri e Ibra, il fuoco di fila per l’acquisto dell’attaccante della nazionale svedese, sarà certamente uno dei leitmotiv del calciomercato estivo. Altro che nessuno lo cerca. In realtà uno dei motivi principali delle partenze che quasi certamente avverranno in contemporanea per Silva e Ibra, sta nella poca stima che entrambi nutrono per l’attuale Mister del Milan. Sì, è certamente necessario fare cassa, ma è altrettanto vero che al cavaliere i due giocatori piacciono parecchio e sembrerebbe che i malumori dell’ex premier sono creati molto più dalla presenza del tecnico toscano alla guida del Milan.
Il politically correct impone il silenzio, ma in realtà si vocifera di un Berlusconi tentatissimo di dare il ben servito ad Allegri, appianare le divergenze in questo modo con i calciatori e mantenere i due come punti fermi dei rossoneri nella prossima stagione, cercando un nuovo allenatore, capace di amalgamare nuovamente il gruppo. A quel punto Galliani dovrà cedere Robinho e con l’aggiunta del contante necessario, presentarsi alla corte del City, per portare a Milanello Tevez. È questo l’attacco che sogna di avere il Cavaliere nella prossima stagione: Tevez e Ibrahimovic… Con buona pace di Mister Allegri. Il numero uno del Milan attende la prima ghiotta occasione anche di un semplicissimo, magari quanto banale piccolo fallimento, e a quel punto indurrà il tecnico a fare in fretta le valige e cercarsi una nuova occupazione.