Asamoah e Isla diventeranno i primi due rinforzi della Juventus. Marotta avrebbe chiuso la difficile operazione di calciomercato prelevando i giocatori in comproprietà
La Juventus ha virtualmente messo a segno i primi due colpi di calciomercato. Secondo quanto riportato ormai da tutta la rande stampa sportiva cartacea e televisiva, nella giornata di ieri ci sarebbe stato l’incontro decisivo con l’Udinese per Kwadwo Asamoah e Mauricio Isla, due elementi seguiti a lungo dalla Vecchia Signora e particolarmente graditi ad Antonio Conte. Marotta avrebbe battuta la concorrenza spietata dell’Inter, anch’essa molto interessata alle due pedine fondamentali di Guidolin, ormai rassegno a perdere due elementi fondamentali per attuare i propri schemi.
La mossa vincente del d.g. bianconero è stata quella di proporre la formula della comproprietà con diritto di riscatto a favore dei campioni d’Italia, mettendo sul piatto 15 milioni per la metà di entrambi i friulani. Con questo autentico colpo di calciomercato la Juventus avrebbe già sistemato la linea mediana e le fasce, con due elementi dai piedi buoni, molto bravi nell’interdizione e propositivi nella fase offensiva. Asamoah e Isla andranno ad aggiungersi al formidabile trio composto da Pirlo, Marchisio e Vidal, per formare uno dei reparti più forti e completi in Italia e in Europa. Sistemato il centrocampo Beppe Marotta si concentrerà nel portare a Torino il bomber nel reparto offensivo, capace di far fare il salto di qualità in avanti.
I grandi nomi accostati ai bianconeri sono tanti, il sogno sarebbe uno tra Cavani e Van Persie, ma restano concrete le piste che portano a Luis Suarez del Liverpool e Gonzalo Higuain del Real Madrid. Intanto la giornata di ieri ha visto i bianconeri protagonisti su un altro fronte di calciomercato in cui la contrapposizione con l’Inter era ed è davvero forte: Verratti. Marotta e soci avrebbero infatti bloccato sulla linea del traguardo l’acquisto del centrocampista da parte di Inter e Genoa grazie all’intervento nei confronti dei rossoblu con i quali ci sono ancora da risolvere alcune comproprietà.

