Ieri nel corso della trasmissione “Azzurro Italia” il giornalista Franco Ordine ha dichiarato che la juve avrebbe chiesto ad Antonio Conte di patteggiare. Perché una persona innocente dovrebbe patteggiare? Forse un’ammissione di colpa?

Tornati a testa alta dall’europeo ucraino-polacco, dopo le grandi prestazioni con Germania e Inghilterra ora il nostro calcio è alla resa dei conti con l’ennesimo scandalo che fa tremare presidenti, allenatori e giocatori. I filoni d’inchiesta di Bari, Napoli e Cremona nei prossimi giorni vedranno una serie di nomi illustri sfilare davanti ai Pubblici Ministeri. Abbandonati i ristoratori e i fruttivendoli Trinca e Cruciani ora il marcio del calcio italiano si è internazionalizzato passando dai Balcani al sol levante, le persone coinvolte sono personalità molto importanti nel panorama calcistico italiano, una di queste è Antonio Conte attuale commissario tecnico della Juventus e il club torinese è estraneo ai fatti questa volta. Infatti gli episodi risalgono a quando il tecnico leccese allenava il Siena.
Tutto è iniziato lo scorso 19 dicembre quando Filippo Carrobbio venne arrestato in seguito all’inchiesta denominata Last Bet, riguardante il mondo del calcioscommesse. Il giocatore si dichiara pentito e inizia a collaborare con la giustizia facendo il nome del suo ex allenatore ai tempi del Siena, proprio Antonio Conte il quale ha detta di Carrobbio avrebbe dichiarato durante un pre partita ai suoi giocatori che per il match contro il Novara avvenuto allo stadio Silvio Piola, le due società si sarebbero accordate per un pareggio, partita effettivamente finita 2 a 2; altra partita agli atti è quella con l’AbinoLeffe dove i giocatori avrebbero stretto un accordo per la partita di ritorno.
Queste le parole di Carobbio: “ci fu un accordo per il pareggio e in effetti ne parlammo durante la riunione tecnica. Eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarci di conseguenza durante la partita. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara. Non sono certo su chi si accordò per primo, fa scrivere Carobbio nei verbali, ma Drascek venne nel nostro ritiro e ne parlò con Vitiello. Quello è stato il contatto iniziale, ma poi fu comunicato all’intera squadra e io ne discussi in campo prima del match con Bertani e Gheller, giocatori del Novara“.
Per quanto riguarda invece la seconda partita combinata, Carobbio racconta: “Al termine di Siena-AlbinoLeffe dell’8 gennaio 2011, l’allenatore in seconda, Stellini, chiese a me e a Terzi di contattare qualcuno degli avversari per prendere accordi sulla partita di ritorno in modo da lasciare i punti a chi ne avesse maggiormente bisogno. Ne parlai con Garlini, un senatore dell’AlbinoLeffe, e Terzi che contattò Bombardini, entrambi mostrarono la loro disponibilità”. E ancora: “In quell’occasione ci accordammo per dare i punti all’AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente ai playout, ma chiedemmo di limitare la sconfitta a un solo gol di scarto, possibilmente 1-0. Sia per cercare di mantenere la miglior difesa, sia per evitare clamori per un risultato eclatante. In settimana si parlò molto tra società, calciatori e allenatore sull’accordo raggiunto…“.
Antonio Conte si trova attualmente in un posizione sgradevole e se non collaborasse con la giustizia potrebbe subire una squalifica importante e scombussolare tutto l’ambiente juventino, motivo per il quale la Juventus avrebbe chiesto al Mister di patteggiare e ridurre così la sua squalifica anche se è molto probabile che la panchina bianconera sarà privata del suo allenatore fino a gennaio. Ma qual è il motivo, se il fatto non sussiste, nel dover patteggiare una pena che non si è commessa?
Eros Tassan

