E’ andata in scena ieri sera al San Nicola di Bari l’undicesima edizione del trofeo Tim, decisivo il grave errore di Lucio nella prima gara tra Juventus e Inter, male anche la difesa rossonera sul secondo gol di Palacio, l’Inter alza la coppa per il terzo anno di fila
Senza i nazionali ancora in vacanza dopo aver disputato l’Europeo in Polonia e Ucraina ieri sera in quel di Bari si è svolto il classico triangolare precampionato che ha visto impegnate le tre grandi del nostro campionato: Milan, Inter e Juventus. Ad aggiudicarsi il trofeo è stata per il terzo anno consecutivo la formazione allenata da mister Stramaccioni che ha battuto i bianconeri con il risultato di 1 a 0 firmato da Coutinho che approfitta di un errore grossolano di Lucio. I nerazzurri hanno anche vinto il primo derby della stagione battendo per 2 a 1 un Milan giovane e ancora “frastornato” per le cessioni importanti.
INTER JUVENTUS 1-0
La Juventus parte più aggressiva rendendosi molto pericolosa sulla fascia destra occupata da Lichtsteiner che è incontenibile per la difesa nerazzurra, al secondo minuto lo svizzero appoggia un pallone facile facile di testa a Quagliarella ma il napoletano non se la sente di tirare al volo e lascia scorrere il pallone che diventa innocuo per la difesa di Stramaccioni. L’Inter nei primi minuti subisce la velocità di manovra bianconera e non riesce a essere pericolosa, sarà così per tutta la partita e l’Inter giocherà solo in contropiede, tattica che alla fine si dimostra vincente. Dopo pochi minuti Stramaccioni cambia modulo e lo rende speculare a quello juventino, ottima mossa, i bianconeri diventano innocui e poco concreti oltre la propria metà campo ma mantengono comunque il possesso del pallone e l’Inter è costretta ancora a giocare di ripartenza. All’11esimo Coutinho sfrutta un maldestro errore di Lucio (già il secondo in questo precampionato) e beffa Storari sul primo palo. Quagliarella crea buone occasioni ma non riesce a finalizzare da vero attaccante, non una buonissima prova per lui, il suo compagno d’attacco Matri non è pervenuto, buona le prestazioni del nuovo acquisto Asamoah e del giovanissimo Masi.
MILAN JUVENTUS 0-1
Succede poco in questa mini partita da 45 minuti decisa da un netto rigore assegnato ai bianconeri al trentesimo minuto per un fallo dell’impacciato Traore su Vucinic, Lucio sembra sotto pressione e molto teso, la maglietta sembra pesargli sulle spalle. Il Milan parte tutto sommato bene, la manovra dei rossoneri nei primi minuti è molto “brasiliana” veloce negli spazi stretti e di pregevole fattura, ma dopo pochi minuti le pessime condizioni del campo non favoriscono i palleggiatori di Allegri che sopperiscono alla maggiore forza fisica dei bianconeri. Negli ultimi quindici minuti succede di tutto, per la Juventus si fanno male in tre a causa di un terreno di gioco assolutamente non all’altezza del situazione, cosa per altro ribadita più volte da tecnici e giocatori. Il primo a lasciare il campo è Pepe che si procura uno stiramento al flessore sinistro, dopo di lui è il turno di Vucinic, problema muscolare anche per il montenegrino, ma Conte a fine partite tranquillizza i tifosi bianconeri dichiarando che si è trattato solo di un piccolo crampo. Più preoccupante la situazione di Caceres che dopo un contatto con De Sciglio si infortuna gravemente al ginocchio: distorsione con possibile interessamento del legamento collaterale. Speriamo sia pronto per l’inizio del campionato, danno che comunque influenzerà sicuramente la preparazione dell’uruguagio. Pollice in su per gli esterni di difesa rossoneri De Sciglio e Taiwo.
INTER MILAN 2-1
Il primo derby della stagione 2012 / 2013 vede uscire vittoriosi i nerazzurri con una buona prova di Palacio e Guarin. I rossoneri passano in vantaggio al sedicesimo con un bel gol di El Sharaawy, ma poi l’età media del diavolo si abbassa e di conseguenza anche la qualità del gioco, negli ultimi 20 minuti sette undicesimi sono giocatori della primavera. Mesbah mette un’infinità di cross tutti sballati e mai pericolosi, pessima prova dell’algerino, riescono così i nerazzurri, al 25esimo, a riportare il risultato in parità con un bel colpo di testa di Guarin su assist di Palacio. Il campo ormai è quasi impraticabile e la qualità del gioco bassissima, ma al 34esimo l’Inter sfrutta l’effetto sorpresa su un calcio di punizione a centrocampo, Cambiasso manda in porta Palacio che batte il giovane Pazzagli con un bel diagonale. L’Inter è così campione per il terzo anno di fila.
Eros Tassan

