In una nota del capogruppo del Pdl in commissione Esteri della Camera, Enrico Pianetta si legge: “Il prossimo 16 agosto la Suprema Corte indiana dovrebbe decidere se il Tibunale indiano è competente per giudicare i due maró Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. L’Italia dice no. Le Autorità indiane non possono stravolgere principi e modalità sancite dal diritto internazionale che costituiscono la base fondamentale dei rapporti tra gli Stati È questo dunque, il momento piú delicato e importante per la sorte di Latorre e Girone anche se notiamo un pò troppa prudenza dell’Italia”. Pianetta nella nota chiede al governo, in particolare al Presidente del Consiglio Monti e al Ministro degli Esteri Terzi: “di agire in prima persona presso le Autorità indiane e anche presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon e la Rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton affinché si facciano rispettare le regole internazionali. L’Italiavuole agire secondo le norme del diritto tra Stati ma con fermezza e determinazione deve esigere che anche l’India si uniformi alle stesse regole”.

