Palermo, 1 set. “Sono trascorsi 8 lunghi anni dall’ignobile gesto commesso ai danni di mia figlia Denise e oggi come allora sento lontana la ‘Giustizia’, quella con la ‘G’ maiuscola. Mi riferisco sia alle competenze della magistratura, ma anche piu’ in generale agli impegni e alle promesse delle istituzioni italiane che avrebbero dovuto attivarsi per ritrovare mia figlia”.
Il duro atto d’accusa e’ di Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone la piccola sparita nel nulla a Mazara del Vallo nel trapanese, il 1 settembre del 2004.

(Adnkronos)