Roma, 2 ott. Nella riforma del reato di diffamazione bisogna contemperare “due beni ugualmente tutelati dalla Costituzione: la libertà di espressione e il diritto alla tutela della reputazione. La pena detentiva, per le violazioni, non e` considerata la più adatta in dottrina e a livello europeo, quindi si deve lavorare su come riparare il danno”. Lo dice il ministro della Giustizia Paola Severino al termine dei lavori delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia sulla corruzione, dopo che in precedenza il Guardasigilli aveva preso parte ai lavori della seconda commissione sulla riforma del reato di diffamazione.
(Adnkronos)