Masiello ormai è l’indice accusatorio del calcio italiano, ma sul caso Ranocchia gli investigatori non sono d’accordo con lui.
Silenzio, parla Masiello. Ormai è questo quello che si sente dire in Procura. L’ex Bari, quello che di combine ne ha fatte e rifatte ma che ora è pentito fa il bello e il cattivo tempo e decide le sorti di tutti i suoi ex compagni. Questa volta a finir nell’occhio del ciclone è il “ritrovato” Andrea Ranocchia difensore dell’Inter. Contro di lui c’è la parola di Masiello appunto, che lo vuole in un ruolo attivo nella partita combinata fra la sua ex squadra, il Bari, contro la Salernitana. Agli investigatori però non risulta che l’interista abbia intascato del denaro per quel match e infatti ieri ha ribadito la sua innocenza dichiarando: «Sono tranquillo perché rispetto a due mesi fa niente è cambiato. È stato fatto tutto ad hoc: questa storia è stata tirata fuori proprio ora che sto giocando bene e che sono tornato in nazionale».