Mosca, 2 nov. “Se fossi un giudice non le terrei in prigione”. E` quanto ha detto, parlando delle Pussy Riot, le due musiciste del gruppo punk condannate a due anni per la loro performance anti-Putin nella cattedrale di Mosca , il primo ministro russo Dmitry Medvedev. “Semplicemente non considero giusto che debbano scontare pene detentive – ha aggiunto in una dichiarazione all`agenzia Ria Novosti – sono state in prigione già abbastanza”.
(Adnkronos)

