by bi italyFirenze – Il rimpatrio volontario nel paese di origine per un immigrato è spesso una scelta difficile ed estrema; per sostenerlo esistono dei progetti, finanziati dal Fondo europeo sui rimpatri, ormai giunto alla sua quarta annualità. In Toscana sono diverse le associazioni e gli enti attivi, che fanno capo alla Rete Rirva (Rete italiana per il ritorno volontario assistito). Stamattina, in Consiglio regionale, si è fatto il punto della situazione durante un seminario organizzato dall’Aiccre Toscana. All’appuntamento, promosso oltre che da Aiccre anche da Associazione progetto Arcobaleno onlus, Cir onlus, Rirva, sono stati invitati anche i rappresentanti dei vari Consolati, con l’obiettivo di fare conoscere il più possibile gli strumenti e gli aiuti a disposizione. Come ha spiegato Cristina Baldi, referente operativo Antenna regionale Rirva in Toscana, l’obiettivo è quello di fare un lavoro di sensibilizzazione. Anche perché, con la crisi che avanza, il fenomeno dei rimpatri volontari assistiti è in sensibile crescita: siamo passati dai 250 circa l’anno alla presentazione, da settembre ad oggi, di 440 richieste. Da quest’anno, inoltre, possono presentare domanda anche gli irregolari.