franceschiniRoma, 27 apr – Dario Franceschini (Ferrara, 19 ottobre 1958) è un politico, avvocato e scrittore italiano. Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del PD alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013, attualmente è deputato della XVII Legislatura.Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto deputato nel collegio maggioritario di Ferrara e diventa componente della giunta delle elezioni e della prima commissione permanente per gli affari costituzionali. Tra i fondatori della Margherita, nel luglio 2001 entra a far parte del comitato costituente del partito, del quale diventa coordinatore dell’esecutivo nazionale. Gli incarichi di partito gli vengono confermati dai successivi congressi del 2002 e del 2004. È stato membro del direttivo del Partito Democratico Europeo e componente dell’assemblea parlamentare dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). È socio fondatore dell’associazione interparlamentare per il commercio equo e solidale. Rieletto deputato alle elezioni politiche del 2006 nella lista unica di Margherita e DS detta L’Ulivo, si dimette da coordinatore della Margherita e viene eletto presidente del gruppo parlamentare dell’Ulivo alla Camera dei deputati.Il 21 febbraio 2009, dopo le dimissioni di Walter Veltroni, viene eletto segretario del Partito Democratico con 1047 preferenze[6]. Il primo atto dopo l’elezione è stato il giuramento su una copia della Costituzione Italiana, davanti al castello della natìa Ferrara; presente il padre Giorgio Franceschini, ex-partigiano ed ex-deputato[7]. In vista delle elezioni primarie del Partito Democratico del 25 ottobre 2009, Franceschini è candidato segretario, insieme a Pier Luigi Bersani e Ignazio Marino. Lo slogan per la sua corsa alla segreteria è “Liberiamo il Futuro”. Organizza la campagna elettorale incentrandola su una serie di discorsi, i “10 discorsi agli italiani”, che pronuncia in città o luoghi attinenti al tema trattato e significativi per la storia del paese. A Marzabotto pronuncia il “Discorso ai Liberi”, a Genova il “Discorso ai Nuovi Italiani”, a Cosenza il “Discorso ai giovani del Sud”. Ogni discorso si conclude con la parola “adesso”, chiaramente ispirata alla rivista Adesso, fondata da don Primo Mazzolari. I discorsi vengono poi pubblicati nel novembre 2009 nel libro, edito da Bompiani: “In dieci parole. Sfidare la destra sui valori”.Tra i sostenitori della candidatura di Franceschini ci sono Piero Fassino[8], Debora Serracchiani, Franco Marini, Marco Minniti, Giovanna Melandri, Tiziano Treu, Enrico Morando, Marina Sereni, Antonello Soro, Cesare Damiano, Pierluigi Castagnetti, Paolo Gentiloni, Sergio Cofferati, Rita Borsellino, Mario Adinolfi[22], David Sassoli. L’ex segretario del Pd Walter Veltroni, pur dichiarando di voler rimanere fuori dalle vicende congressuali, ha avuto parole di apprezzamento per la candidatura di Franceschini. Il 25 ottobre 2009 alle primarie del PD Franceschini ottiene oltre un milione di voti, pari al 34% dei consensi, venendo superato da Bersani che diventa quindi il nuovo segretario. La sera stessa dà atto a Bersani della vittoria, e afferma che al di là dei risultati si impegnerà per garantire l’unità del partito. Il 17 novembre viene eletto Presidente del Gruppo parlamentare del PD alla Camera dei deputati. Dopo la sconfitta alle primarie, riorganizza tutte le forze che avevano sostenuto la sua candidatura in una componente interna al Partito Democratico, Area Democratica, di cui subito è visto come punto di riferimento. Alla componente partecipano fra gli altri Piero Fassino, David Sassoli, Debora Serracchiani, Franco Marini, Antonello Soro, Sergio D’Antoni, Marina Sereni.

(AGENPARL)