Grillo e Letta si affrontano oggi in un match tutto verbale. Il leader del Movimento 5 Stelle utilizza il suo blog e i cronisti che lo aspettano fuori dall’hotel Forum di Roma. Letta utilizza la conferenza stampa congiunta con il presidente del parlamento Europeo Schulz. Ecco come si è giocata la partita…
All’uscita dell’hotel dove Beppe Grillo ha soggiornato a Roma, il comico genovese si intrattiene con i cronisti: “Il governo non c`e`. Letta per 20 anni ha fatto il nipote di suo zio. Come lo devo vedere io uno che di professione fa il nipote? Sono equivoci, paradossi della politica per portare avanti la solita gente“. Poi rincara la dose, evocando il “colpo di Stato”: M5S in un angolo, c`e` stato un golpe
“Ci hanno messo in angolo, c`e` stato un golpe, un colpo di Stato non un `golpettino`. Si sono riuniti in quattro una notte a fare verifiche, ma questa e` la continuazione dell`agenda Monti”
E poi non risparmia neppure i cronisti e i loro “editori”: Attenti a dossier, li faremo anche noi
“E` bellissimo sapere che fate dei sondaggi, ora li faremo anche noi. State molto attenti a fare dossier su famiglie e su mogli perché li faremo anche noi. State attenti, non e` un consiglio, e` proprio una minaccia“.
Poi il leader penta-stellato torna a sparare le sue bordate sul blog, e l’argomento questa volta sono le diarie dei parlamentari e la base del Movimento è tutta con lui: “Houston, abbiamo un problema. Di cresta. Ebbene, va ammesso. Un piccolo gruppo di parlamentari non vuole restituire la parte rimanente delle spese non sostenute. Non si tratta di un peccato veniale, se vogliamo cambiare l`Italia dobbiamo dare l`esempio.” “Nessuno ci farà sconti. Il Paese ci osserva“, e sul blog piovono gli applausi per lui e i fischi per i «dissidenti della cresta».
Sembrava che ieri fosse rientrata l’idea dell’epurazione nel caso in cui alcuni parlamentari non restituissero i soldi “in eccedenza”, ed invece il comico genovese torna sull’argomento: Chi non restituisce soldi va via.
“I parlamentari M5S sulla diaria adesso decideranno cosa fare. Chi vuole restituire i soldi lo farà, chi no si prenderà le proprie responsabilità. E` una cosa che abbiamo deciso tutti, abbiamo firmato un documento”.
Fin qui le frasi di Grillo. La palla poi passa al premier Enrico Letta, che durante la conferenza stampa con il presidente del parlamento europeo Schulz dichiara: Grillo non riesce a ridurre diaria, io taglio stipendi ai ministri. “Con un decreto io toglierò lo stipendio ai miei ministri, credo che lui fatica a non far prendere la diaria intera ai suoi parlamentari che si ribellano contro di lui“. E poi torna sulle parole del leader 5 stelle anche riguardo al “colpo di Stato”: Inaccettabile che Grillo parli di colpo di Stato. “Se Grillo la butta sull`insulto personale vuol dire che non ha molti altri argomenti: lui insulta e io voglio lavorare e occuparmi dei problemi del Paese. Respingo al mittente un`altra volta la parola colpo di Stato che lui usa per ferire le Istituzioni del nostro Paese, che sono legittime e rappresentano la sovranità popolare“.
E la giornata ancora non è ancora terminata!