Berna, 4 giu. Dovranno essere intensificati i controlli alle frontiere tra Italia e Svizzera. Il Consiglio degli Stati (camera alta) ha deciso oggi di allinearsi a quanto già espresso dal Consiglio Nazionale (camera bassa) lo scorso giugno, approvando oggi, contro il parere del governo, con 17 voti a favore e 6 contrari (due gli astenuti), una mozione che va in questa direzione. Il problema, secondo il Parlamento Svizzero, sorge per l’elevato afflusso di immigrati nordafricani in arrivo dalla penisola italiana che entrano nel territorio della Confederazione Helvetica e che difficilmente fanno ritorno in territorio italiano, come prevedono gli accordi di Schengen-Dublino. La richiesta è suffragata dall’articolo 23 del codice delle frontiere di Schengen, che prevede, in caso di grave minaccia per l’ordine pubblico o per la sicurezza di un paese che ha aderito all’accordo, di poter ripristinare i controlli a tappeto alle proprie frontiere interne.