Roma, 18 dic – “Credo sia importante testimoniare la stima per la Polizia di Stato e anche per il suo vertice, che in questa vicenda si è assunto la responsabilità di alcune decisioni difficili in un momento drammatico per la Campania. Nulla a che fare con addebiti di responsabilità personali o di qualcosa di ambiguo, come viene tratteggiato o addirittura detto in quest’Aula dai colleghi del Movimento 5 Stelle”. Così Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, replica al senatore del M5S Marco Scibona che, nel dibattito in Aula, ha chiesto al ministro dell’Interno Angelino Alfano la sospensione dal proprio incarico del Capo della Polizia, Alessandro Pansa, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura della Repubblica di Napoli “In un momento così difficile per il Paese – continua – , non possiamo dare voce ad un discredito generalizzato. Una sentenza passata in giudicato significa colpevolezza, come abbiamo visto recentemente in una vicenda anche molto importante che ha investito il Senato. Tutto il resto, tantomeno un avviso di garanzia, o anche l’essere sottoposto al vaglio di un tribunale della Repubblica, non può significare sentenza di colpevolezza”. “Chi semina vento raccoglie tempesta. Ne abbiamo visti diversi – conclude Casini – che hanno voluto giocare su un finto moralismo e che si sono poi mostrati con la vocazione dell’immoralità”.
(Agenparl)

