tamani Il capo dei pirati che, la notte tra sabato e domenica, hanno tentato l`arrembaggio alla nave da crociera italiana Melody si è rammaricato per il fatto che i suoi uomini abbiano fallito nell`impresa. Affermando che: “Per loro, se fossero riusciti nell`impresa, voleva dire aver scritto una nuova pagina della storia della pirateria somala”. Un`affermazione che lascia molto pensare. Probabilmente i pirati stanno confondendo tempo e scenario. Forse si credono di essere dei moderni filibustieri mentre in realtà con quella gente e con il loro mondo hanno poco da condividere e non sono altro che dei delinquenti, dei briganti del mare.
Mohamed Muse, il capo della ciurma, dal suo quartier generale a Eyl, il principale porto pirata sulla costa somala, ha affermato che: “Purtroppo, per ragioni tecniche, non siamo riusciti a catturare la nave”. “hanno usato buone tattiche e noi non siamo riusciti a salire a bordo”, ha aggiunto Muse.
Il riferimento è al fatto che le manovre evasive adottate dal capitano Ciro Pinto comandante della `Melody` e l`intervento di guardie armate che hanno risposto al fuoco hanno messo i fuga i 6 pirati che a bordo di un veloce barchino volevano abbordare la nave da crociera della Msc, la ` Melody`, con circa 1.500 persone a bordo nei pressi delle Seychelles. La nave ha riportato lievi danni lungo la fiancata in quanto o pirati l`hanno tempestata di colpi di arma da fuoco, circa 200.
“La barca era molto imponente e non erano più di una decina i pirati coinvolti nell`attacco. Alla fine abbiamo abbandonato dopo 30 minuti”, ha concluso il pirata.
Gli attacchi dei pirati contro le navi di tutto il mondo sono raddoppiati nei primi mesi del 2009, rispetto allo stesso periodo dell`anno scorso. Tra gennaio e marzo gli attacchi sono stati 102, contro i 53 dell`anno scorso. Il fenomeno dilaga in particolare nelle acque del Golfo di Aden, dove da gennaio sono avvenuti ben 61 assalti, contro i soli 6 del 2008. Finora sono state 34 le imbarcazioni catturate e 300 i membri di equipaggi sequestrati. La maggior parte degli attacchi sono stati sferrati con armi da fuoco in genere armi automatiche e lanciarazzi. E sono aumentate anche le violenze contro il personale di bordo.
Attualmente, dopo le ultime catture e rilasci sono 16 le navi e più di 270 i marinai che sono nelle mani dei pirati somali. Tra questi anche i 10 marinai italiani del rimorchiatore Bucaneer.
Ferdinando Pelliccia

(foto: MSC Melody ©MscCrociere)