Gli attacchi dei pirati nel mare del Corno d`Africa si sono incrementati nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. Di conseguenza la Nato ha deciso di raddoppiare il proprio contributo nella lotta alla pirateria nonostante continuino a persistere i problemi di carattere giuridico che l`Alleanza deve ancora risolvere, in particolare per la detenzione e l`arresto dei pirati. Oggi i ministri della Difesa dei Paesi della Nato hanno deciso di inviare nel Golfo di Aden e Oceano Indiano una nuova missione di 10 navi da guerra per contrastare il fenomeno della pirateria. Le unità navali da guerra verrano messe a disposizione dallo `Standing Maritime Group`, SMG, dell`Alleanza Atlantica e per la precisione dal Nsmg2 che normalmente opera nel Mediterraneo orientale. Attualmente nel mare del Corno d`Africa è già operativa, in chiave anti pirateria, con 5 navi da guerra di Usa, Portogallo, Spagna, Canada e Olanda, l`operazione `Allied Protector` il cui mandato è in scadenza il prossimo 28 giugno. L`alleanza Atlantica aveva già deciso, in via di principio, di prolungare questa missione, senza però aver ancora stabilito se attingere o meno allo SMG. Purtroppo le 5 unità navali che la componevano appartengono al Nsmg 1 che normalmente opera nell`Atlantico orientale, anche se per la sua partecipazione ad un`altra missione NATO, l“Active Endeavour`, più volte è stata dislocata nel Mediterraneo. Ora queste navi da guerra devono fare ritorno nell`area di pertinenza in quanto vi è rimasto un presidio ridotto. A riferirne i particolari dell`accordo raggiunto oggi è stato il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, al termine della riunione dei ministri della difesa. Scheffer ha spiegato che la nuova missione sarà `a lungo termine` e sarà denominata `Ocean shield`, Scudo oceanico. La sua operatività inizierà dal primo luglio prossimo e durerà per un anno. Tra i Paesi che vi hanno aderito ci sono gli Usa, la Grecia, la Gran Bretagna, la Turchia, la Germania e l`Italia. Mentre il Canada e l`Ucraina potrebbero aggregarsi in un secondo momento.
Nel golfo di Aden è anche attiva una missione dell`Unione europea, Ue, denominata `Atalanta`. Il prossimo 15 giugno nella riunione dei ministri degli Esteri Ue a Lussemburgo dovrebbe essere deciso se prorogare il suo mandato fino al 2010.
Ferdinando Pelliccia