Clamorosa rivelazione del quotidiano spagnolo `El Mundo`.
Nella sua edizione del 25 novembre il tabloid iberico ha rivelato che 3 agenti dei servizi segreti spagnoli il Centro Nacional de Inteligencia, CNI, avrebbero consegnato il 5 novembre scorso un milione di dollari ad un uomo spacciatosi per un alto funzionario somalo che avrebbe garantito la liberazione di 3 dei 16 marinai spagnoli equipaggio del peschereccio `Alakrana` recentemente liberati, dopo essere rimasti ostaggi dei pirati somali per 47 giorni. Nave e uomini sono stati liberati solo dopo il pagamento di 3,5 milioni di dollari. I servizi spagnoli non hanno molto brillato nella vicenda del sequestro della nave da pesca spagnola. Erano già stati ingannati una volta quando i pirati gli hanno fatto credere di avere portato a terra 3 marinai minacciandoli di ucciderli. In realtà era stata una finta e i 3 erano rimasti nascosti a bordo. La beffa ha funzionato in quanto in quell`occasione il governo di Madrid ha precisato di sapere esattamente dove i 3 sbarcati a terra si trovassero. L`esecutivo di Madrid è stato duramente criticato dall`opposizione per come ha gestito gestione la vicenda dell`Alakrana, ed il Partito Popolare spagnolo, Pp, l`ha definito incompetente. Nel frattempo i parlamentari dell`Unione Europea, Ue, chiedono che il Consiglio proroghi ed estenda verso sud il raggio d`azione della missione navale anti pirateria al largo della Somalia, `Atalanta`, il cui mandato scade il prossimo 12 dicembre.
Ferdinando Pelliccia