A bordo sono state trovate quattro persone, tre delle quali versavano in condizioni di salute molto precarie, con segni di forte disidratazione e fame e la quarta purtroppo già deceduta.
Nonostante la difficoltà di comunicare con i naufraghi per via della mancanza di un interprete, è stato possibile comprendere che sono rimasti alla deriva per molto tempo, forse più di una settimana. Gli sventurati sono stati immediatamente portati a bordo e sono stati sottoposti alle prime cure mediche. Attualmente, si trovano a bordo, sono fuori pericolo di vita ed hanno ripreso ad alimentarsi autonomamente. Nave Scirocco sta ora dirigendo verso il Porto di Mombasa, dove approderà domattina per sbarcare i naufraghi.

Continua la missione della Marina italiana in quelle acque con la presenza di nave Etna, sede di comando dell’operazione ATALANTA guidata dell’Unione Europea e con la fregata fregata Scirocco inserita nel dispositivo permanente della NATO “Standing NATO Maritime Group 2” durante l’operazione di contrasto alla pirateria denominata “Ocean Shield” sotto il coordinamento dell’Unione Europea.
Il gruppo navale europeo antipirateria è al comando del Contrammiraglio della nostra Marina Militare Giovanni Gumiero (un reportage sulla missione e un`intervista esclusiva al contrammiraglio Gumiero, lo trovate nel numero in edicola di LiberoReporter di marzo 2010).

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Fonte: Us MM