Questa mattina, nel corso della celebrazione eucaristica per la Madonna dell`Assunta nella Basilica di Pugliano a Ercolano (NA) sono stati ricordati Vincenzo e Alfonso Guida. Si tratta dei due marinai, padre e figlio, scomparsi nel mare del Golfo di Napoli in seguito all`affondamento del loro peschereccio, il ‘Giovanni Padre’ dopo essere stato travolto dal portacontainer ‘Jolly grigio’ della Compagnia `Ignazio Messina` di Genova al largo di Ischia. La tragedia si è consumata in mezzo minuto la mattina di giovedì scorso. I due pescatori sono stati ricordati dal parroco, don Franco Imperato nell’omelia durante la funzione religiosa. Don Franco ha rivolto un pensiero ai due sfortunati lavoratori del mare dicendo invitando i fedeli presenti in chiesa a pregare per loro. Alla cerimonia solenne erano presenti anche il sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, e amministratori comunali. Domani in città non ci saranno le consuete celebrazioni per la festa patronale e non ci saranno i consueti fuochi pirotecnici. Questo per rispetto della famiglia Guida che è ora chiusa nel suo dolore e aspetta solo di poter riavere indietro dal mare i corpi dei propri cari strappategli da un tragico destino. Nel frattempo ieri sera alle 22, come anticipato, sono state sospese le ricerche in mare dei due pescatori. Di fatto sul posto rimarranno motovedette della Guardia Costiera ma sono con compiti di sorveglianza dell’area dell’incidente. Non più quindi una ricerca specifica dei dispersi. Nei prossimi giorni però, dovrebbe giungere in zona una nave della marina militare che dovrà localizzare il punto esatto del fondo marino dove si è adagiato il relitto del peschereccio in cui presumibilmente sono rimasti incastrati i corpi dei due sfortunati pescatori. Il punto in cui si è inabissato il ‘Giovanni Padre’ è profondo tra i 400 e i 500 metri.