Si terrà da sabato 19 a domenica 27 novembre la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, promossa dall’Unione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica  promuovendo stili di vita utili a ridurre la produzione di scarti e di imballaggi. Lo scorso anno hanno aderito 24 Paesi, compresa l’Italia estendendosi anche al di fuori del territorio dell’Ue, come la regione brasiliana del Minas Geirais, la Repubblica Dominicana, la  Bosnia Erzegovina e la Turchia. Di anno in anno le partecipazioni sono sempre più numerose, tanto che per l’edizione 2011 sono state registrate già cinquemila eco-azioni. Le novità di quest’anno sono appunto le azioni comuni,  sviluppate  in diversi luoghi in Europa, utilizzano la stessa metodologia e condividono il medesimo obiettivo di porre l’accento sul reale impatto della riduzione dei rifiuti. La segreteria europea della SERR fornisce agli organizzatori e ai promotori dei progetti la documentazione specifica, la metodologia e la comunicazione per la loro corretta riuscita. Vi sono cinque azioni comuni principali che riguardano la riduzione dei rifiuti cartacei promuovendo le giornate senza carta, la riduzione dello spreco della carta aziendale oppure lo stop alla pubblicità nelle buche della posta; poi vi è la riduzione dei rifiuti da cibo, evitando lo spreco di cibo nelle mense, o raccolta di pane e pizza avanzati nei forni e portati ai centri per bisognosi; la promozione del ripara e riutilizza incentivando il monitoraggio dei rifiuti e istituendo dei laboratori di riparazione e infine la riduzione dei rifiuti dovuti agli eccessi da imballaggi costituendo degli incontri a rifiuti zero.

Giusy Barone