Anche se continua a preoccupare la situazione in corso in Campania, per l’ondata di maltempo che dalla notte scorsa interessa la regione, tutto sommato è andata bene. Si tratta di preoccupazione di carattere logistico e di sicurezza specie a Napoli e in provincia che sono stati messi in ginocchio dal maltempo che ha investito il napoletano. Si è trattato di un violento nubifragio con forti raffiche di vento che si è sviluppato  a macchia di leopardo in tutta la Campania.

Allagamenti, auto bloccate, ma anche esondazioni di torrenti e strade interdette alla circolazione è questa la situazione esistente nel
napoletano. Addirittura si è registrato anche lo straripamento dell’alveo dei Camaldoli che partendo dalle falde della collina dei Camaldoli, dopo aver attraversato diversi comuni dell’hinterland a nord di Napoli, sfoscia a mare, tra Licola e Varcaturo. Ed è proprio a Chiaiano e nella zona dei Camaldoli che si sono verificati numerosi allagamenti. Nella zona è anche alto il rischio frana a causa del grave dissesto idrogeologico dell’intera area. Ancora una volta si paga un caro prezzo per i comportamenti non corretti nei riguardi del territorio. Nella zona ci sono state, nel corso degli anni, cementificazioni selvagge e costruzioni di edifici la dove non si poteva costruirli. Le forti piogge hanno colpito in un primo momento soprattutto la zona vesuviana, dove le precipitazioni sono state più copiose, sono caduti 120 millimetri d’acqua in 12 ore, per poi investire il resto del napoletano.

Fortissimi i disagi avvertiti dalla cittadinanza in particolare a Napoli e in tutta la provincia a causa degli allagamenti, black out elettrici e caduta di alberi e calcinacci. I disagi maggiori si sono sentiti nei comuni dei Campi Flegrei: Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto. Proprio in una frazione di Pozzuoli, Arco Felice, un uomo, Domenico Conte, pensionato di 64 anni, è morto schiacciato nella propria auto, una Athos grigia, a seguito della caduta di un pino che l’ha investita in pieno. Un episodio questo, che dopo i morti della Liguria e Toscana, ricorda ancora una
volta che in Italia si muore anche di maltempo. Sull’episodio si è aperta una polemica in quanto sembra che nei giorni scorsi i residenti avessero
segnalato agli uffici della manutenzione giardini del Comune il pericolo per la possibile caduta degli alberi insediati nella via. Si tratta per lo più
di pini secolari. Una segnalazione che sembra però, non sia stata raccolta. Sempre a Pozzuoli decine di  auto sono rimaste
bloccate nel fiume di fango ed acqua proveniente dalla collina di Cigliano.

A Napoli il centralino dei Vigili del Fuoco è andato in tilt per le migliaia di telefonate giuntevi. A Napoli, in particolare, centinaia le telefonate per allagamenti di strade a causa di tombini intasati, soprattutto nella zona orientale e nei quartieri Posillipo e San Ferdinando.
Chiusa anche la bretella della tangenziale che collega i quartieri di Soccavo e Vomero, in entrambi i sensi di marcia. Allagato anche il Ponte della Sanità il che comporta difficoltà di accesso da una parte all’altra della città. Problemi anche nella zona a nord della città dove è stato chiuso il sottopasso di via dei Ciliegi, a Chiaiano, bretella che collega Napoli con l’Asse Mediano.

Il Comune di Napoli ha invitato la cittadinanza tutta a non uscire di casa, sia a piedi sia in automobile, se non per motivi assolutamente necessari. L’allarme è scattato anche per il prestigioso conservatorio musicale di San Pietro a Maiella, nel centro storico di Napoli dove si è registrata una forte infiltrazione di acqua che lo ha parzialmente allagato. Per fronteggiare l’emergenza maltempo nell’arco di 24 ore è stato garantito in città la presenza di oltre 200 vigili urbani in servizio per emergenza. Il Comune di Napoli ha infatti, predisposto un’unità di crisi che sta monitorando ininterrottamente la situazione, dopo che da ieri erano stati già attivati tutti i sistemi e le misure necessarie per affrontare l’allerta meteo scattata con forte preavviso.

Nella tarda mattinata per fortuna sul capoluogo campano è ritornato a splendere il sole e il cielo si è rasserenato. Questo ha permesso
di eliminare alcune delle emergenze minori e verificare eventuali possibili cedimenti delle sedi stradali a causa di infiltrazioni di acqua.

Problemi si stanno registrando anche nei comuni di Pompei, Portici, Boscoreale e Terzigno con numerosi allagamenti. A Pompei scavi
parzialmente aperti al pubblico mentre le strade che conducono alle discariche sono interrotte. In provincia preoccupano le esondazioni dei torrenti che si sono verificate a Saviano, Piazzola di Nola, Scafati, San Marzano e Volla.
A Saviano decine di famiglie stanotte dormiranno nella sala del Consiglio comunale dopo essere stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa dell’esondazione del Regio Lagno Rosario dopo aver rotto gli argini. Per questo motivo sono stati posti sotto controllo, in particolare, il bacino del Sarno e i suoi affluenti. Proprio alla foce del Sarno sono stati condotti sopralluoghi da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale di Difesa suolo, Arcadis.

Allagamenti anche a Casoria ed Afragola dove il sottopasso del ponte ferroviario dell’Alta Velocità si è allagato. A causa del maltempo si sono verificate anche ripercussioni sul traffico ferroviario in regione. Il traffico ferroviario sulla linea costiera Napoli-Salerno è tornato regolare solo dopo le ore 13. Sulla Cancello-Sarno il traffico ferroviario ripreso dopo le 11. Per garantire la mobilità dell’utenza è stato organizzato un servizio sostitutivo con autobus. Le squadre tecniche del gruppo Fs che sono intervenute per verificare le condizioni di circolabilità in sicurezza delle linee
hanno autorizzato, a scopo precauzionale, il passaggio dei treni solo a velocità ridotta. Questo ovviamente ha generato anche forti ritardi. Nel golfo di Napoli sospesi invece, i collegamenti veloci per le isole di Ischia, Capri e Procida. Il provvedimento è stato reso necessario a causa del maltempo. La violenza del vento e del mare fortemente agitato da quest’ultimo ha impedito agli Aliscafi e ai catamarani di prendere il largo. Sono state effettuate regolarmente solo le corse dei traghetti. A causa del maltempo sono stati dirottati o cancellati, sia in partenza sia in arrivo, anche numerosi voli nello scalo internazionale aereo di Capodichino a Napoli. In particolare, cancellati tre voli Alitalia in partenza per Venezia ed Atene, e uno Swiss Air per Bucarest. Mentre sono stati sei i voli dirottati verso altri aeroporti.

Nella tarda mattinata la perturbazione poi, si è spostata anche sull’avellinese e sul salernitano. Si registrano forti disagi nei Comuni dell’agro nocerino-sarnese e in quelli della costiera sorrentina e amalfitana.

Comunque sia tutto sommato è andata bene e per domani le previsioni del Centro funzionale della protezione civile regionale annunciano
un temporaneo miglioramento con scarse probabilità di precipitazioni. Alla fine della dura giornata è però, prevalso l’ottimismo e la soddisfazione. L’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, ha traccia un bilancio affermando che: “Nonostante la forte intensità delle piogge, il sistema di allertamento della protezione civile regionale ha tenuto, è stato garantito il controllo del territorio e siamo riusciti a contenere i danni”.

Ferdinando Pelliccia