Dal 4 dicembre 2011 e fino al 3 gennaio 2012 il teatro Trianon di Napoli propone al suo pubblico 3 appuntamenti. Si tratta di un concerto, ‘Passione Tour, Il Concerto’, un musical, ‘Aria di Napoli’ e una commedia musicale, ‘La cantata dei pastori’.

Il 25 novembre scorso nella prestigiosa sede dello storico teatro partenopeo, l’unico dedicato alla canzone e alla musica napoletana, è stato presentato alla stampa il cartellone della rassegna teatrale. Una rassegna dal significativo titolo: ‘Mo’ vene Natale’ con cui il teatro Trianon di Napoli ci riprova dopo un periodo di crisi seguito da alternanti vicissitudini che lo hanno portato quasi sull’orlo della chiusura.

Dall’aprile del 2006 il teatro è diventa pubblico, retto da una società, la  ‘TRIANON VIVIANI SPA’ partecipata da Regione Campania e Provincia di Napoli. Ora l’attesa è tutta protesa verso la nascita della fondazione che dovrebbe favorire il passaggio poi, al nuovo status del teatro in  casa stabile della canzone e della musica napoletana.

Sul palco per la presentazione Luigi Rispoli, Lucio d’Alessandro, Peppe Barra, Pasquale Scialò,  Marino Niola e con il valido ausilio di Paolo Animato, ufficio stampa Trianon.

La ripresa dell’attività dello storico teatro di piazza Vincenzo Calenda, nel cuore del rione Forcella di Napoli, coincide anche con l’anno dei festeggiamenti per il suo centenario. Fu infatti nel 1911 che Vincenzo Scarpetta lo inaugurò con ‘Miseria e nobiltà’.

Non a caso la rassegna inizia con  ‘Passione Tour, Il Concerto’ dal 4 all’11 dicembre. Lo spettacolo è tratto da Passione, il film di John Turturro che è un viaggio intrigante nella canzone napoletana e che subito ne ha decretato il successo. Dopo il debutto estivo e il successo come spettacolo della scorsa estate napoletana, grazie al Trianon Passione entra anche in teatro prima di partire per un tour internazionale. Lo spettacolo ideato da Federico Vacalebre si avvale della travolgente performance dal vivo di Peppe Barra, M’Barka Ben Taleb, James Senese, Gennaro Cosmo Parlato, Pietra Montecorvino, Raiz & Almamegretta, Misia, Antonio Fraioli e Monica Pinto.  Il tutto accompagnato da una sfavillante ‘all neapolitan star band’ diretta da Luigi De Rienzo.
Di fatto sarà questa la prima tappa del tour internazionale dello spettacolo.

Dal 16 al 18 dicembre andrà poi, in scena ‘Aria di Napoli’, un musical prodotto da Teatro Più in collaborazione con il Trianon.
Si tratta di un spettacolo che  propone al pubblico un’antologia delle più celebri melodie nate all’ombra del Vesuvio. Lanciato
quest’anno sta dando non poche soddisfazioni per il successo che sta riscuotendo. La regia è di Massimo Abbate, che ne è anche l’autore insieme con Rino Alfieri.

Dal 25 dicembre poi, con ‘La cantata dei pastori’ ancora Peppe Barra con  la più classica delle rappresentazioni natalizie. Si tratta di una produzione storica del Teatro Trianon. Proprio per ‘raccontarla’ Peppe Barra era presente alla conferenza stampa. Il noto uomo
di teatro ha spiegato che la commedia musicale che presenterà al pubblico sarà una versione rivisitata dell’opera di Andrea Perrucci pubblicata alla fine del 1600 con il titolo: Il Vero Lume tra l’Ombre, ovvero la Spelonca Arricchita per la Nascita del Verbo Umanato.

L’artista ci ha tenuto a sottolineare che la cantata è stata nel tempo continuamente rimaneggiata. Spiegando che non è possibile dire quante versioni diverse e rifacimenti abbia avuto quest’opera, ma che ogni volta che lui la rappresenta è sempre una versione con qualcosa di diverso. La prima cantata venne rappresentata al teatro Mediterraneo nel 1974 riscoperta da Roberto De Simone. Lo stesso De Simone la rimaneggiò 4 anni dopo.

Un’opera dalle due componenti, quella sacra e quella profana, e fatta da più strati di linguaggi. Si tratta della storia che narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, insidiati dai Diavoli che vogliono impedire la nascita del Messia. Sullo sfondo le figure dello scrivano Razzullo, una sorta di Felice Sciosciammocca d’altri tempi, personaggio del tutto estraneo all’impianto sacro dell’opera e inserito
successivamente come anche il barbiere matto Sarchiapone.

Il primo Sarchiapone, ha ricordato l’illustre artista, è stata la mamma Concetta Barra. Una ‘chicca’ poi, come l’ha definita lo stesso Barra, le scene che saranno utilizzate sono le vecchie scene del Trianon, deicapolavori come ci ha tenuto a sottolineare l’illustre attore e cantante aggiungendo che per capire ‘La cantata dei pastori’ prima la si deve leggere e poi guardarla. Il testo originale della commedia come tutta la produzione teatrale sacra del’600, secolo del barocco, fu copiosa e pesantemente influenzata dal rigore religioso instaurato con la controriforma. Gli autori dei testi erano, di solito, intellettuali ecclesiastici spesso appartenenti alla Compagnia di Gesù, che usavano un linguaggio dotto e arcadico, per cui le loro opere risultavano comprensibili solo agli spettatori appartenenti alla società colta. Il progetto politico-teatrale dei Gesuiti venne pertanto modificato, allo scopo di attrarre anche le masse popolari, con l’inclusione di maschere e personaggi comici che parlavano il linguaggio del popolo.

Nel corso dell’incontro Peppe Barra ha dato anchedimostrazione della sua bravura artistica cimentandosi in un duetto con lo scrivano Razzullo.

Peppe Barra con lo scrivano Razzullo © Foto di Ferdinando Pelliccia

Quella di Peppe Barra è stata una lezione-spettacolo dedicata alla tradizione popolare napoletana tra musica e teatro. Un ‘evento’ che nasce dalla
collaborazione tra il teatro e gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Un partenariato che riguarda il corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione e il corso di laurea magistrale in Imprenditoria e Creatività per cinema, teatro e televisione. Il tutto rientra sempre nel disegno che vede il cambiare lo status del teatro in casa stabile della canzone e della musica napoletana.

‘Passione Tour, Il Concerto’ e ‘la Cantata dei Pastori’  saranno infatti, oggetto di incontri con gli studenti, nel corso dei quali gli spettacoli
saranno esaminati non solo nei loro aspetti creativi e di contesto storico-culturale, ma anche come opportunità produttiva nel mercato del turismo e del tempo libero.

Dopo quello con Peppe Barra del 25 novembre il prossimo si terrà giovedì primo dicembre a cura di Alfredo d’Agnese e Gabriella Paci con Raiz  e  Passione tour con Lucio d’Alessandro , Francesco Durante e Pasquale Scialò.

Altra novità emersa nel corso della conferenza stampa è il fatto che al Teatro Trianon, da domenica 4 dicembre e fino al giorno 11 dicembre, e quindi in concomitanza con Passione tour,  è stata allestita  una mostra fotografica ‘Napoli cover’. Storie e protagonisti del sound partenopeo nelle immagini di Pino Miraglia. Si tratta di un vero e proprio viaggio nella nuova Napoli musicale che, dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, ha saputo sempre  distinguersi e innovarsi nel panorama italiano e internazionale. Si tratta di fatto di una galleria di protagonisti partenopei, troviamo artisti che ancora oggi rappresentano fonte di novità e freschezza musicale, in Italia e non solo, come Edoardo Bennato, Eugenio Bennato, Pino Daniele, James Senese, Teresa De Sio, Peppe Barra, Roberto De Simone, Lino Cannavacciuolo, Pietra Montecorvino,
Lina Sastri, Osanna, Jenny Sorrenti, Daniele Sepe, Enzo Avitabile, Marcello Colasurdo. E non finisce qui! La mostra anticipa un più ampio progetto editoriale di prossima pubblicazione.

Per info:

Teatro Trianon

Piazza Vincenzo Calenda, 9 – 80139 Napoli – 081
225 82 85 – email: trianon@teatrotrianon.org